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Ferrari ha presentato la sua squadra e i piloti per la stagione 2021

La Scuderia ha presentato la sua nuova squadra di piloti: Mattia Binotto ci ha tenuto a fornire consigli e a non alimentare false aspettative

Leclerc Sainz

La stagione 2021 di Formula 1 della Ferrari è cominciata oggi con un video che ha presentato la squadra posta in essere per un anno che viene visto come un momento di profonda transizione per la Scuderia. Il Cavallino Rampante proviene infatti da un 2020 di difficoltà estrema, come non accadeva da quarant’anni a questa parte.

La Scuderia oggi ci ha tenuto a presentare la squadra capitanata ancora da Mattia Binotto che vede però come piloti il confermatissimo Charles Leclerc di fianco alla novità rappresentata da Carlos Sainz che sostituisce Sebastian Vettel oggi in Aston Martin.

Un anno importante

Ad oggi nulla si sa della nuova monoposto. La nuova Ferrari SF21 sarà infatti presentata solamente il 10 marzo, ma in riferimento alla power unit che equipaggerà la nuova monoposto sono molteplici le speranze e diversi i giudizi che pare siano tutti particolarmente positivi.

Mattia Binotto
Mattia Binotto

In ogni caso potrebbe essere comunque un’annata difficile quella che si pone di fronte alla Scuderia, visto che l’enorme gap dalla concorrenza patito lo scorso anno potrebbe non essersi ridotto così in fretta. Mattia Binotto ci ha tenuto a non alimentare false aspettative, mantenendosi piuttosto cauto nelle dichiarazioni di poco fa: “il 2021 sarà un anno importante; ci attendono tantissime sfide. La monoposto che nasce da quella dell’anno scorso, in parte congelata; il budget cap che rappresenterà un esercizio non banale. Abbiamo poi una nuova coppia di piloti e tantissime sfide davanti. La macchina del 2022 è ancora da progettare e sarà completamente nuova, nelle sue forme e nelle sue sfide tecniche. Ci attende un percorso lungo e accidentato. Ci saranno momenti in cui commetteremo errori, alcuni inevitabili, anche altri intollerabili. L’importante è che come squadra impariamo dagli errori e continuiamo a crescere. Vogliamo fondare su Charles e Carlos il nostro prossimo futuro. Entrambi sono consapevoli anche loro di fare parte di questa lunga e straordinaria storia della Ferrari”, ha ammesso Binotto.

Memore di un passato non troppo lontano e delle scaramucce spesso intercorse tra Charles Leclerc e Sebastian Vettel, Binotto ha ricordato ai due nuovi piloti (come peraltro già fatto anche in passato con Vettel e Leclerc) che entrambi fanno parte di una squadra che conta più di ogni altra cosa: “il mio impegno come il vostro deve essere massimo, perché facciamo parte di questa squadra che conta di più di ognuno di noi. Siamo interpreti di una passione enorme e commovente, ma siamo anche reduci da una delusione che non dovrà ripetersi. Il Cavallino Rampante rappresenta l’eccellenza italiana. So che la competizione porta a poter sbagliare, ma mi aspetto qualità, pochi o nessun errore e un’allegria agonistica salutare”.

Lasciarsi alle spalle il 2020

Per Charles Leclerc, l’obiettivo dichiarato a chiare lettere è quello relativo alla volontà di dimenticare in fretta un 2020 caratterizzato dal disastro più incredibile degli ultimi tempi. L’idea di Leclerc è quindi quella di riportare la Ferrari verso posizioni che le competono puntando sulle prestazioni migliorate della power unit che al banco dinamico pare stia esprimendo ottimi dati.

Il monegasco ha ammesso che “essere un pilota della Ferrari è sempre un orgoglio. Stare qui vuol dire migliorarsi in ogni aspetto, c’è un team che lavora giorno e notte. Ci stimoliamo l’uno con l’altro in questa squadra: l’importante è che la Ferrari vinca. Qui non puoi mai deconcentrarti: pensavo di sapere cosa volesse dire firmare per la Ferrari. Però quando arrivi qui conosci le persone e vedi quanto sono focalizzate sui dettagli. Tutto è finalizzato poi alla prestazione in gara, e io sono qui per battere tutti”.

Charles Leclerc
Charles Leclerc

Leclerc si dovrà confrontare quest’anno per la prima volta con Carlos Sainz; l’ex pilota della McLaren sa bene dove mettere le mani e non è di certo un fermo. Charles ha quindi espresso il suo punto di vista anche in riferimento al madrileno figlio d’arte: “il compagno di squadra è l’unico che ha la tua stessa macchina. Sarà interessante lavorare insieme, la Ferrari è come una famiglia. Il compagno più veloce è più uno stimolo che un disturbo: ci sono state delle volte in cui il mio compagno era più rapido, ma quando capita puoi capire il perché grazie agli strumenti che abbiamo a disposizione. Per me la popolarità è cambiata dopo Monza; quel weekend è stato il massimo. Da quel giorno le persone mi fermano un po’ di più, soprattutto in Italia si sente la passione della gente. Gli italiani ce l’hanno dentro di loro, è quasi una religione. È strano da spiegare ma senti di far parte di questa famiglia ed è un grandissimo onore. Abbiamo smesso di soffrire? Vedremo, speriamo! Con un progetto nuovo è sempre difficile saperlo fin quando non metti giù la macchina, abbiamo fatto tante riunioni, ci sono delle cose positive in questa vettura. C’è stato tantissimo lavoro per migliorarla, poi dove saranno gli altri lo sapremo solo in pista”.

Pronto al debutto

Sicuramente c’è grande attesa per il debutto in Ferrari di Carlos Sainz. Il madrileno si ritroverà accanto al pupillo Charles Leclerc e secondo quanto dichiarato a suo tempo da Mattia Binotto partirà con le stesse condizioni imposte al monegasco. Carlos dispone di qualità indiscutibili e già nelle giornate trascorse a Fiorano sulla SF71H ha mostrato di sapersi adattare in fredda.

I suoi obiettivi, tracciati durante la presentazione di oggi, sono già abbastanza chiari: “entro cinque anni voglio diventare campione del mondo e la Ferrari è il posto giusto per riuscirci. Per me quest’anno sarà molto difficile battere Leclerc, perché mi manca un po’ la possibilità di conoscere la squadra. Sarebbe il massimo riuscire a batterlo, ma c’è un obiettivo più importante, cioè far andare avanti la Ferrari insieme. Se c’è un anno in cui dobbiamo lavorare bene insieme è proprio questo. Quando ci sarà il titolo come obiettivo magari potremo preoccuparci l’uno dell’altro”.

Carlos Sainz
Carlos Sainz

Successivamente Carlos ha espresso quelle che sono le sue emozioni, quelle di chi a 26 anni approda in Ferrari: “la Ferrari ti cambia la vita completamente. A dicembre ho passato i primi giorni qui e ho conosciuto tutte le persone della fabbrica, tutti gli ingegneri e i meccanici con cui avrei lavorato. La prima volta in cui indossi la tuta rossa e il cappellino della Scuderia è un momento che non potrai mai dimenticare, nemmeno a 90 anni. Raggiungerla a 26 anni è stato un qualcosa per cui ho sempre lottato. Prima di tutto ho rispetto per la squadra, vogliamo andare avanti. Penso anche che quanta più esperienza ho in Formula 1 tanto più rispetto ho per i compagni di squadra e per chi ci lavora. Incidenti come quelli di Grosjean, inoltre, ti fanno riflettere, ti fanno pensare alla tua vita e al rispetto dell’altro, perché quello che facciamo è speciale”, ha concluso.

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