Tasse Rc auto: più pesanti in Italia rispetto al resto d’Europa. Sono dolori per chi ha una vettura: fisco che esige parecchio. Stando ai dati Ania (Associazione assicurazioni), nel ramo Rca da noi si registra un’aliquota complessiva pari al 26,2%. Per diversi fattori: più gradini che fanno una mega scala.
Tasse Rc auto: le voci che incidono
Quel 26,2% deriva da più fattori.
- Imposta sulle assicurazioni (con l’aliquota media che si conferma al 15,7%).
- Oneri parafiscali (10,5%).
Il 15,7% è il livello dell’aliquota di fatto applicata nel nostro Paese, calcolata sulla base degli aumenti fino al 16% deliberati dalla quasi totalità delle Province italiane. Infatti, soltanto tre Province (a Statuto speciale) hanno mantenuto un’aliquota inferiore rispetto a quella base del 12,5%. Le altre potevano scegliere se tassare di più o di meno: secondo voi, cos’hanno scelto?
Tasse Rca all’estero: inferiori rispetto all’Italia
Il livello medio della tassazione sui premi del ramo Rca auto nei paesi dell’Unione si attesta al 19,7%. Molto inferiore al livello dell’onere impositivo in Italia. Vediamo Paese per Paese (discorso a parte per la Francia: 35%).
- Spagna 7,65%,
- Austria 11%,
- Regno Unito 12%,
- Olanda 21%.
Ma vediamo l’assicurazione Furto e incendio. Ecco le tasse: l’aliquota italiana del 22,25% si conferma notevolmente più elevata di quelle applicate in Spagna, Regno Unito e Austria, rispettivamente pari all’11,15%, al 12% e al 15%.
Costo degli incidenti: altro elemento che fa lievitare le polizze auto
Tasse a parte, c’è poi il costo degli incidenti con indennizzi agli automobilisti (auto e lesioni fisiche) che fa salire l’ammontare totale.
Il costo dei sinistri è di 2.088 milioni nel 2019, in aumento di oltre 300 milioni rispetto al 2018. A determinare l’aumento dell’indicatore è stato principalmente l’incremento dei risarcimenti sostenuti dalle compagnie per i danni causati da eventi atmosferici (in particolare i fenomeni atmosferici che hanno colpito il Centro Nord del Paese nel corso del 2019).
Poi ci sono i ladri d’auto a fare danni. L’indicatore della frequenza sinistri (il rapporto fra il numero dei sinistri e il numero dei rischi esposti) mostra valori molto più alti per l’assicurazione del furto del veicolo: 8,15 furti ogni 1.000 veicoli assicurati nel 2019.