Pil in aumento del 4% con auto al collasso: si può?. Attenzione al crollo del mercato delle vetture nuove senza incentivi. Infatti, a febbraio è stato molto forte il sostegno alla domanda fornito dai bonus previsti con la legge Bilancio 2021. Come ricorda Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, l’obiettivo del Governo è sostenere l’economia per raggiungere quest’anno quantomeno l’incremento del 4% del Pil previsto dall’Istat. Target non compatibile con un settore dell’auto che crolla.
Pil in aumento del 4% con auto al collasso: difficile
Per Quagliano, occorre quindi che il Governo rifinanzi immediatamente gli incentivi per le auto più richieste dal pubblico. Come, d’altra parte, è indispensabile che il Recovery Plan preveda interventi significativi per sostenere il settore dell’auto che è strategico anche per la transizione ecologica.
Ma di quali bonus parliamo?
Per le macchine con emissioni di CO2 comprese tra 61 a 135 grammi/km, i bonus fanno gola. Sono vetture più interessanti per la maggior parte del pubblico di quelli in vigore per le auto con emissioni comprese tra 0 e 60 gr/km di CO2. Benzina e diesel. Perché? Le colonnine sono poche. Qui la coscienza ecologica degli italiani non c’entra. Si tratta di un fattore concreto e pratico: dove faccio il pieno elettrico se non ci sono stazioni a sufficienza? E al Sud, poi, che vede pochissime colonnine, che fare?
Ecco la prova: lo stanziamento per gli incentivi alle auto “verdi” (da 0 a 60 gr/km di emissioni di CO2) è più che sufficiente per far fronte alle richieste nell’intero anno. Bastano e avanzano.
Invece, il fondo per le vetture con alimentazione tradizionali con emissioni non superiori a 135 gr/km di CO2 si sta esaurendo molto rapidamente. Benza e gasolio, che non sono una bestemmia: auto efficienti.
Ecobonus nei prossimi mesi: addio in 3 atti
- Dal giorno dell’apertura delle prenotazioni degli incentivi 2021, cioè dal 18 gennaio a ieri, ben 155 dei 250 milioni stanziati per l’acquisto di queste auto sono stati prenotati e su questa base si può prevedere che lo stanziamento si esaurirà intorno al 25 marzo.
- Ad aprile le vendite potrebbero essere ancora sostenute dagli incentivi già prenotati.
- Da maggio, l’effetto congiunto dell’accelerazione della pandemia e della fine degli incentivi potrebbe stritolare il mercato dell’auto. Così dice Quagliano. Ora si aspetta il Governo Draghi.