Si estende il ventaglio di possibilità per versare la tassa di proprietà della vettura alla Regione. Per la precisione, i metodi per pagare il bollo auto sono dieci.
- PagoBollo on line (servizio online di ACI denominato Bollonet): qui
- Le Delegazioni Aci: le trovate qui
- Le Agenzie Sermetra: leggi qui
- Gli esercizi convenzionati Banca 5
- Poste Italiane, mediante pagamento on-line allo sportello e attraverso gli altri canali messi a disposizione
- I punti vendita Lottomatica.
- Le altre Agenzie di pratiche auto autorizzate presenti sul territorio: Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Net Service.
- Banche e altri Operatori aderenti all’iniziativa PSP tramite i canali da questi messi a disposizione: Home Banking, Sportelli Bancari, Punti vendita SisalPay, APP per smartphone e tablet, esercizi commerciali.
Dopo 3 anni in cui non c’è nessuna notifica da parte della Regione o di un ente di riscossione, il bollo auto va in prescrizione: non è più dovuto. Attenzione: il conteggio dei 3 anni riparte da quando c’è una notifica al proprietario della vettura. Chi riceve la notifica, ha l’obbligo di pagare il bollo auto.
E c’è anche il superbollo auto: come funziona
In più, rammentiamo che, per le auto, è stata introdotta per il 2011 un’addizionale erariale sulla tassa automobilistica: il superbollo. Voluto dal Governo Monti. Misura che in Italia ha devastato il mercato delle auto potenti, con danni anche all’indotto. Sono 20 euro per ogni kW di potenza del veicolo superiore a 185 kW.
L’addizionale è ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo, rispettivamente, al 60, al 30 e al 15 per cento. E non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione. In assenza della data di costruzione, si considera la più vecchia tra l’eventuale data di immatricolazione all’estero e la data di immatricolazione in Italia.