Il Covid ha creato problemi al Comune di Milano anche per quanto riguarda l’accensione e lo spegnimento dell’Area C. Infatti, ci sono state decisioni di ogni tipo: un po’ accesa, un po’ spenta, a turnazione. Di recente, è stata ancora accesa e chi entra prende una multa di 100 euro (con spese di notifica) se non ha diritto ad accedere o se non ha pagato il ticket di 5 euro. In futuro, Area C Milano attiva o spenta? Dipende dal colore della Regione. il Comune dice che la Ztl si spegnerà se il Governo colorerà di rosso la Lombardia.
Pertanto, Milano in arancione scuro non spegne l’Area C. “Come avvenuto lo scorso 3 novembre, la sospenderemo in caso di zona rossa, annuncia l’assessore alla Mobilità Marco Granelli.
Ricordiamo che l’Area C ora è in versione un po’ “ridotta” per contrastare lo smog: dalle 10 (e non dalle 7,30) alle 19,30. Una ripresa, dopo lo stop di quattro mesi causa Covid, che ha suscitato polemiche fortissime. I pendolari che si muovono in auto protestano: vivendo fuori, non possono neppure dire la loro col voto del sindaco a Milano. Temono infezioni da Covid nei mezzi pubblici, per assembramenti e per inefficienze del servizio pubblico: preferiscono l’auto.
Polemiche anche da parte dei commercianti nel centro di Milano che temono un business ridotto. Ma Granelli non ci sta. “Nessuna criticità sui mezzi. Nessun riempimento anomalo e pericoloso è stato rilevato dal tavolo tecnico in Prefettura che monitora quotidianamente il livello di passeggeri. L’Area C ha portato un aumento di viaggiatori del 4%, circa 25mila persone nell’arco della giornata. Ma non nell’ora di punta dalle 8 alle 9, quando il numero di utenti è rimasto invariato”.
Il fatto, per Granelli, è che con l’Area C spenta le auto in centro sono cresciute del 19% e il PM10, le scorse settimane, era alle stelle. Di qui la decisione di accenderla.
Pesante pure l’attacco dall’opposizione di centrodestra: “Adesso che la Lombardia è tornata in zona arancione rafforzata e, inevitabilmente, diminuirà la circolazione dei veicoli, non ha più alcun senso l’Area C Milano attiva, se non solo ed esclusivamente per fare cassa”, l’attacco di Stefano Bolognini, assessore regionale allo Sviluppo città metropolitana e coordinatore milanese della Lega.