Su Internet, si rincorrono le voci che riguardano l’assicurazione obbligatoria con l’auto ferma. Uno stop prolungato dovuto alla pandemia e ai lockdown. Attenzione alle bufale: non è vero che, con l’auto ferma, si debba sempre avere la Rca obbligatoria. Bisogna distinguere.
Se l’auto è parcheggiata in strada, serve la polizza Rca: in sosta, è come se fosse in circolazione. Ma se l’auto è ferma nel box, non serve la Rca. Puoi averla o no: una tua scelta.
Infatti, le compagnie, pur incrociando i dati con le Motorizzazioni, non sanno con precisione il numero di auto con evasione assicurativa: quelle vetture che dovrebbero avere la Rca ma non sono coperte. Si stima siano quasi 3 milioni. Solo un’indicazione di massima. Nessuno sa quante auto non assicurate sono ferme nel box e quindi perfettamente in regola.
Come per lo stop forzato da pandemia, vale lo stesso discorso di chi prevede di tenere ferma in garage la vettura per un soggiorno all’estero piuttosto lungo. I contratti prevedono la possibilità della sospensione della polizza per le macchine quando non vengono utilizzate su strada per un certo periodo.
Quando la polizza è sospesa, il veicolo è privo di garanzia Rc auto e non può circolare né sostare sulle strade pubbliche e neppure su aree private aperte al pubblico: strade private prive di recinzioni, stazioni di servizio. Lo ricorda l’Ania, Associazione delle assicurazioni.
Dopo la sospensione della Rca, si recupera in coda
Assicurazione obbligatoria con l’auto ferma: se il contratto viene sospeso, il contraente deve restituire all’assicuratore il certificato di assicurazione (se consegnato in formato cartaceo) e la cosiddetta Carta Verde (che è il certificato internazionale di assicurazione), se fornita dalla compagnia.
Appena si ha la necessità di usare di nuovo l’auto su strada occorre chiedere alla compagnia la riattivazione della polizza, che avrà una nuova scadenza annuale: si recupera in coda quanto non goduto durante la prima annualità.