La Dodge Challenger SRT Demon è attualmente la versione più estrema della moderna muscle car coupé. Tuttavia, la vettura è uscita di produzione nell’estate 2018 dopo che sono state prodotte appena 3315 unità. Nonostante i pochissimi esemplari, è possibile trovare alcuni sul mercato dell’usato in questo momento.
Un esempio è questa Challenger SRT Demon che ha percorso appena 5 km e che sarà proposta all’asta da Mecum Auctions ad aprile 2021. Sembra davvero incredibile trovare un’auto di tre anni che è praticamente nuova di zecca e, nel caso della Challenger SRT Demon, è ancora più insolito. Sembra che il proprietario dell’auto abbia deciso di tenerla chiusa in garage fino ad ora.
Dodge Challenger SRT Demon: questo esemplare del 2018 ha percorso soli 5 km
Purtroppo non ci sono molte informazioni sul veicolo, a parte che sarà proposta all’asta il mese prossimo. Oltre ad aver percorso soli 5 km, la muscle car americana viene fornita completa di Demon Crate. La carrozzeria è rivestita di nero, il colore più popolare nella gamma della Demon, e dispone di una striscia gialla sullo splitter anteriore. Gli interni invece sono rivestiti in laguna alcantara.
Il Demon Crate, fornito di serie con ogni Dodge Challenger SRT Demon venduta, sembra essere ancora sigillato. Al suo interno dovrebbero esserci filtro dell’aria, interruttore per attivare la modalità ad alto numero di ottani, badge del cruscotto in fibra di carbonio, martinetto idraulico e borsa degli attrezzi. Esemplari a basso chilometraggio come questo spesso vengono venduti a prezzi superiori a 120.000 dollari (100.345 euro).
Vi ricordiamo che la muscle car nasconde sotto il cofano il motore Hemi V8 sovralimentato da 6.2 litri che sviluppa fino a 852 CV e 1042 nm di coppia massima utilizzando del carburante da corsa. L’auto è stata progettata appositamente per le drag race e viene fornita con diverse caratteristiche e tecnologie specifiche per le gare di accelerazione.
La casa automobilistica americana afferma che la Dodge Challenger SRT Demon impiega soli 2,3 secondi per scattare da 0 a 100 km/h, rendendola l’auto di produzione non elettrica più veloce sul mercato, oltre ad essere stato il primo veicolo di serie ad impennare.