Le gare di accelerazione dimostrano che non si può fare affidamento sui dati ufficiali forniti dalle case automobilistiche. È il caso dell’ultima drag race pubblicata su YouTube da DragTimes che vede a confronto una Dodge Challenger SRT Demon e una McLaren 765LT.
Quando il marchio di Stellantis ha presentato la prestante muscle car nel 2017 come model year 2018, ha dichiarato un tempo di 9,65 secondi nel quarto di miglio, un record mondiale per quanto concerne i veicoli di produzione.
Dodge Challenger SRT Demon: la prestante muscle car affronta la nuova McLaren 765LT
Molti proprietari però hanno lottato per raggiungere quel numero in quanto erano necessarie delle condizioni meteorologiche particolari e una perfetta preparazione della superficie stradale. Il fatto di essere stata prodotta in soli 3300 esemplari e proposta ad un prezzo di 84.995 dollari (71.312 euro) rendevano la Challenger SRT Demon un vero affare. Inoltre, il mercato dell’aftermarket ha permesso ai possessori di divertirsi parecchio.
Per quanto riguarda la 765LT, parte da 380.000 dollari (318.827 euro). La supercar britannica è stata consegnata ai primi clienti lo scorso autunno ed è arrivata sul mercato come versione più potente della 720S, vettura che si è costruita una solida reputazione nelle gare di accelerazione. Il marchio britannico afferma che la sua vettura impiega 9,9 secondi per completare i 400 metri circa. La 765LT è riuscita a battere il suddetto numero di circa mezzo secondo.
Brooks Weisblat del canale DragTimes ha portato la sua McLaren 765LT di serie su un asfalto preparato appositamente per le drag race per sfidare la Dodge Challenger SRT Demon. Da notare che la supercar britannica dispone di pneumatici Toyo R488R, uno dei set più utilizzati in queste gare.
La muscle car, invece, dispone di pneumatici Mickey Thompson e vari aggiornamenti che hanno portato la potenza dell’Hemi V8 sovralimentato da 6.2 litri a ben 1200 CV. Per scoprire maggiori informazioni sul versus, vi basta cliccare sul tasto Play dell’anteprima del video presente dopo la galleria fotografica.