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La Ferrari Monza SP1 è fra le auto performanti più belle mai realizzate

La SP1 è la prima supercar appartenente alla serie Icona

Ferrari Monza SP1 ed SP2

Il noto sito Web britannico Carwow ha deciso di applicare il Golden Ratio, un’equazione matematica utilizzata per determinare la perfezione delle proporzioni di un oggetto, alle auto. In particolare, il portale Internet l’ha usato per determinare quale vettura performante degli ultimi 70 anni è la più bella.

Carwow ha conferito questo premio alla Ferrari Monza SP1 con il 61,75% dei voti. Si tratta di un titolo molto importante per la monoposto del cavallino rampante. È stata l’unica vettura dell’ultimo decennio ad entrare nella top ten. La casa automobilistica modenese ha presentato la Monza SP1 nel 2018 come modello 2019 e come la prima della serie Icona, assieme alla Monza SP2.

Ferrari Monza SP1 ed SP2
Ferrari Monza SP1 interni

Ferrari Monza SP1: Carwow ha applicato il Golden Ratio per determinare la sua bellezza

Questa vettura ha portato con sé un design che fonde lo stile delle Ferrari degli anni ‘50 con la moderna tecnologia delle auto sportive. La SP1 si basa sulla Ferrari 812 Superfast con motore montato in posizione centrale-anteriore. Ciò significa che sotto il cofano è presente un V12 aspirato da 6.5 litri in grado di sviluppare una potenza di 810 CV (10 CV in più rispetto alla Superfast).

Al secondo posto nel concorso di bellezza di Carwow si è posizionata la Ford GT40 del 1964 con 61,64%. Seguono la Ferrari 330 GTC Speciale del 1967, la Lotus Elite del 1975 e la Ferrari 250 GTO del 1962 che hanno completato i primi cinque con percentuali rispettive del 61,15%, 60,07% e 59,95%.

Al sesto posto troviamo la Chevrolet Corvette C2 Stingray del ‘62 con lunotto diviso (58,86%), seguita dalle Ferrari 330 P4 del 1967 (58,65%), Alfa Romeo Alfetta del 1974 (58,53%), Lamborghini Miura del 1966 (57,83%) e Maserati Indy del 1969 (57,75%).

Carwow ha determinato il Golden Ratio di ciascuna vettura misurando 14 diversi punti di ognuna e guardando dalla vista frontale. I dati raccolti sono stati usati per calcolare e confrontare i rapporti di distanza per determinare quanto il design di un veicolo seguisse il Golden Ratio.

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