Va fortissima in Internet una news: bollo auto eliminato dal Governo Draghi. Ma è davvero così? Lo dicono siti autorevoli, blog, forum. In realtà, no: tutto è e sarà come prima. La tassa automobilista si paga per la proprietà della vettura. A incassare è la Regione. D’altronde, gli Enti locali sono affamati dei quattrini degli automobilisti, per ripianare i costi della politica. Pare difficile che il nuovo Esecutivo sottragga soldi alle Regioni.
Al massimo, la bozza di decreto Sostegno potrebbe prevedere ben altro: chi ha un debito con la Regione per bolli auto non pagati, allora potrà non versare il dovuto. Una sorta di sanatoria. Si vedrà se, come e quando questo mini condono sarà trasformato in una normativa.
La Regione di residenza non riesce a riscuotere i vecchi bolli. Chiede a un ente riscossore: in genere l’Agenzia delle Entrate. Che invia una cartella esattoriale. Se il cittadino ancora non paga, scattano misure coercitive, come il fermo amministrativo. Ossia le ganasce fiscali.
Allo stesso modo, il decreto Sostegno potrebbe prevedere una sanatoria per le multe stradali non pagate. I Comuni si son rivolti ai riscossori per avere i quattrini. Sono verbali per infrazioni al Codice della Strada.
Invece, la pseudo-notizia del bollo auto eliminato dal Governo Draghi si è propagata alla velocità della luce fra gli automobilisti. Perché fa presa. Specie tra quei proprietari di macchine che non hanno pagato bolli importanti in passato. E che hanno già ricevuto le cartelle esattoriali.
In tutto questo, c’è magari chi è scontento. Ossia chi ha pagato subito bolli e multe. Adesso, se la bozza di decreto diverrà una norma, vedrà scomparire i vecchi debiti di chi non ha versato tasse e verbali.
La palla passa al legislatore, che terrà conto anche dei 50 milioni di cartelle esattoriali per debiti fiscali di ogni genere in partenza per gli italiani: situazione delicatissima in un momento drammatico per il Paese.