Nel corso del Salone dell’auto di Ginevra 2018, Sergio Marchionne ha confermato l’arrivo del primo SUV targato Ferrari tramite una conferenza stampa. Secondo i soliti ben informati, il primo Sport Utility Vehicle di Maranello dovrebbe portare le vendite complessive dello storico brand a circa 10.000 unità l’anno entro il 2022.
Naturalmente, questa mossa, attuata dal numero uno del cavallino rampante, porterebbe un incremento notevole della produzione rispetto a quanto avviene oggi. Durante la stessa intervista, l’amministratore delegato attuale di Fiat Chrysler Automobiles ha confermato, infatti, che molto probabilmente la produzione del SUV porterà l’assunzione di altro personale nello stabilimento di Maranello in modo da incrementare la capacità produttiva del sito.
Ferrari: la produzione del primo SUV di Maranello porterebbe a nuove assunzioni
Sfortunatamente, Sergio Marchionne non ha voluto rivelare maggiori informazioni su quelle che saranno le future assunzioni e ha detto di rinviare il tutto a settembre quando verrà annunciato il nuovo piano industriale di Ferrari.
Molto probabilmente, però, verranno assunti nuovi ingegneri, operai e tecnici. Anche se si tratterà del primo SUV di Maranello, comunque la nuova vettura rispetterà la storia e la tradizione dello storico brand modenese. Il CEO di FCA è sicuro che i tecnici del cavallino rampante riusciranno a realizzare un veicolo che non metterà in imbarazzo le altre Supercar della gamma di Maranello.
Nel corso della stessa intervista, Marchionne ha parlato anche delle minacce lanciate da Donald Trump, presidente americano, di introdurre dei dazi sulle importazioni che costerebbero a Ferrari circa 200 milioni di euro l’anno. Vi ricordiamo, infine, che il Ferrari Utility Vehicle sarà una vettura ibrida, la prima progettata dalla casa di Maranello.
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