Ecobonus solo per le auto elettriche? A dire no è #FORUMAutoMotive, il serbatoio di idee e centrale di dibattiti sui temi della mobilità a motore, che torna il 22 marzo 2021. Il promotore, Pierluigi Bonora, è fiducioso. Due i segnali che fanno bene sperare nella neutralità tecnologica degli incentivi. L’istituzione di un nuovo ministero della Transizione ecologica; e il cambio di denominazione del ministero dei Trasporti in ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Questo il pensiero di Bonora.
C’è una forte attenzione di questo Esecutivo verso la “nuova” mobilità che avanza. L’auspicio di #FORUMAutoMotive è che tale obiettivo venga promosso mettendo, una volta per tutte, da parte l’approccio ideologico. Affermando la neutralità tecnologica degli incentivi: bonus a tutte le motorizzazioni a basso impatto ambientale. Dal Gpl al metano e biometano, dall’ibrido all’elettrico, senza dimenticare benzina e diesel di ultima generazione.
No a ogni sorta di “dittatura” sulla scelta del tipo di veicolo da parte del consumatore, la conclusione di Bonora.
Al di là delle opinioni di quel movimento, va detto che in effetti c’è uno straordinario successo degli ecobonus per benzina e diesel. Perché auto meno costose rispetto alle elettriche. E perché non c’è l’assillo della mancanza di colonnine per la ricarica. Almeno fin quando i prezzi delle vetture a pila saranno così elevati, e fin quando le colonnine saranno così poche, l’ideale è spingere le endotermiche.
Fra l’altro, proprio grazie alle vendite di auto a benzina e a gasolio le Case possono investire nella ricerca di elettriche meno care: con più autonomia vera. Insomma, gli ecobonus neutrali significano sviluppare davvero la mobilità pulita in Italia. Non sarebbe male anche valutare la richiesta dell’Unrae al Governo: un piano di ecoincentivi decennali, per una vera transizione verde nel nostro Paese.