Il tema è forte: la riduzione di velocità attraverso la segnaletica è sistematica. Ha sempre un atto legalizzante? C’è la regolare installazione dei cartelli? Vediamo questo ricorso effettuato dall’avvocato Roberto Iacovacci, inviato dal consulente tecnico investigativo Giorgio Marcon. Il principio è: multa autovelox nulla perché mancano i cartelli
I fatti. Un automobilista fa ricorso al Prefetto: multa raddoppiata in automatico. E perde. Il ricorrente proponeva opposizione avverso l’ordinanza ingiunzione dalla Prefettura. Si rivolge al Giudice di Pace, e stravince.
Tutto ruota attorno all’articolo 142 del Codice della Strada: ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana, la velocità massima non può superare i limiti. Entro questi limiti, gli enti proprietari della strada possono fissare, provvedendo anche alla relativa segnalazione, limiti di velocità minimi e limiti di velocità massimi, diversi da quelli normali. I
In genere, su un’extraurbana è di 90 km/h. Il guidatore è stato multato per un eccesso rispetto a un presunto limite di 60 km/h. Ma il cartello c’era? Il proprietario o il gestore della strada avrebbe dovuto dimostrare l’esistenza del cartello (Cassazione, ordinanza 680/2011). Non ha dato prova dell’esistenza del provvedimento impositivo del limite di velocità di 60 km/h.
Multa autovelox nulla perché mancano i cartelli: legge da rispettare
Per potersi ritenere in capo agli automobilisti un dovere di comportamento, è necessario il perfezionamento di un provvedimento della competente autorità impositiva dell’obbligo (o del divieto).
Infatti, la segnaletica contenente divieti e obblighi vincola tutti gli utenti della strada, in applicazione delle regole di normale prudenza. I precedenti di Cassazione evidenziano come la legittimità della sanzione irrogata abbia bisogno di una segnaletica verticale. E del provvedimento autorizzativo.
Ne consegue che il predetto limite è da considerarsi inesistente e conseguentemente va cancellato il verbale impugnato. Multa autovelox nulla perché mancano i cartelli. Quindi, immaginando un verbale di 500 euro, col ricorso al Prefetto c’è stato il raddoppio a 1.000 euro. Per poi vedersi annullare del tutto la contravvenzione: che vittoria.