Quello di Fiat nel mondo delle vetture elettriche è stato un ingresso a gamba tesa. Con l’approdo in questo segmento di mercato che sta diventando sempre più importante, il costruttore torinese ha puntato sulla sua vettura più iconica: la Fiat 500. La Nuova 500 Elettrica è infatti una vettura fortemente identitaria, che piace a dismisura e che sta assicurando dati assolutamente ottimi al Lingotto. La risposta di chi cerca una vettura elettrica, stilosa, italiana e tradizionalistica è apparsa fortemente redditizia in questi primi mesi di commercializzazione della vettura: non è un caso che la Nuova 500 Elettrica nel giro di qualche mese è balzata in testa alle classifiche di vendita relative alle sole vetture elettriche vendute nel nostro Paese. Nel solo mese di febbraio la Nuova 500 Elettrica ha sbaragliato la concorrenza piazzandosi davanti a tutti.
E la Centoventi?
In questo clima di interessante successo generale, non si può non pensare ad una vettura molto interessante distribuita in forma di concept dalla stessa Fiat: parliamo della Fiat Centoventi. Perché non proporla in fretta provando a cavalcare gli ottimi dati messi in pratica dalla Nuova 500 Elettrica?
Il Concept Centoventi era stato presentato già due anni fa con la volontà di fornire la base di lettura della futura Fiat Panda. La Centoventi portava in dote spunti parecchio interessanti a cominciare da una semplicità di fruizione ampiamente determinata, ottimi margini di personalizzazione anche del pacco batterie e linee che possono piacere praticamente a chiunque. Un set di caratteristiche vicinissime a quelle che furono proposte oltre quarant’anni fa da un’icona come la Panda.
Tuttavia oggi come oggi della Fiat Centoventi non si sa più nulla, non è chiaro quale sarà il suo futuro ma alcune caratteristiche che dicevamo (su tutte la completa modularità del pacco batterie) potrebbero aprire la strada verso l’elettrico a molti che si sono rivisti nella concezione proposta dalla interessante Centoventi. Questo parametro produrrebbe anche una oggettiva variazione dei costi di approdo che potrebbero far felici gli acquirenti che devono fare i conti con il portafoglio. La Dacia Spring in questo senso potrebbe insegnare: l’economia di acquisto e di gestione potrebbe essere la chiave del successo e la Centoventi potrebbe far sue queste caratteristiche.