Nel quarto trimestre del 2020, il prezzo medio effettivo della Rc auto è stato di 379 euro, in riduzione del 6,1 per cento su base annua (circa 25 euro). Lo dice il bollettino Ivass (il vigilante sulle assicurazioni). Ma Assoutenti attacca: “Ridicoli ribassi Rc auto”. Per il lockdown e i vari blocchi, traffico e incidenti crollati: prezzi Rca dovrebbero scendere parecchio, dice l’associazione dei consumatori. Il numero di contratti stipulati è cresciuto del 3,2% rispetto al 2019 mentre i “nuovi rischi”, intesi come nuovi veicoli e/o nuovi assicurati, sono diminuiti nello stesso periodo del 4,2%. Giù il differenziale di premio tra Napoli e Aosta, che si attesta a 212 euro. Il 23,1% dei contratti stipulati nel quarto trimestre prevede una riduzione del premio legata alla presenza di scatola nera.
Per Assoutenti, questa riduzione delle tariffe risulta ridicola: rappresenta una presa in giro per milioni di assicurati italiani.
- Infatti in Italia il numero di incidenti è crollato del 35% tra marzo e novembre 2020, e del 40% nel periodo gennaio-giugno 2020.
- Le auto rimangono sempre più ferme nei garage a causa di zone rosse e limiti agli spostamenti.
Ma i ribassi Rc auto sono minimi, a tutto danno dei consumatori, continua l’associazione. Parola di Stefano Mannacio, super esperto Rca e di consumerismo, fra i numeri uno a livello mondiale.
- Il divario tra Nord e Sud continua a essere elevato e ingiustificato, considerata la penetrazione della scatola nera e la diminuzione di truffe, morti e feriti sulle strade del nostro Paese-
- I neopatentati subiscono ancora oggi tariffe proibitive che raggiungono 1.037 euro a Massa Carrara e 1.011 euro a Napoli.
- E per il futuro? Si attende la Rca unica, standard, per confronti omogenei: basterà a causare una adeguata diminuzione tariffaria?