Eric Clapton è innamorato delle Ferrari. L’amore per l’eccellenza italica, sbocciato con la 512 BB, è di vecchia data. Nel suo garage hanno trovato spazio molte auto del “cavallino rampante“, coccolate con amore dal noto chitarrista e cantautore britannico. Non solo esemplari recenti nella sua collezione, ma anche auto d’epoca, perché “Slowhand” (Mano lenta) è un cultore della storia della casa di Maranello. Concediamoci un viaggio alla scoperta dei suoi gioielli del presente e del passato, dalla Dino 206 GT alla SP12 EC. C’è da rimanere a bocca aperta. Siete pronti? Allora allacciate le cinture e…via!
Ferrari 612 Scaglietti
Una delle auto del “cavallino rampante” amate dall’artista inglese è la Ferrari 612 Scaglietti, che lui ha posseduto con gioia. Il suo esemplare, di colore Mirabeau Blue, si è giovato di diversi optional messi in catalogo dalla casa di Maranello. Qualche anno fa, Eric Clapton l’ha venduta per comprare un altro modello dello stesso tipo. Evidente l’amore per questa grossa coupè 2+2, che è entrata nel suo cuore. La 612 Scaglietti porta nel nome l’omaggio a Sergio Scaglietti, storico carrozziere legato a Ferrari. Il motore è un V12 da 5.7 litri, con 540 cavalli all’attivo. La velocità massima tocca quota 320 km/h. Bastano 4″2 per accelerare da 0 a 100 km/h.
Ferrari F40
Nel garage di Eric Clapton non poteva mancare una Ferrari F40. La regina delle “rosse” moderne è stata infatti presente nella collezione del chitarrista e cantautore britannico, innamorato del “cavallino rampante”. Stiamo parlando di una delle opere di Maranello più iconiche di tutti i tempi. Un gioiello alato che si propone allo sguardo con un look unico ed esaltante, capace di mettere in ombra qualsiasi oggetto ruotato si metta al suo fianco. Il carattere, poi, è unico, sia in termini dinamici che sonori. La Ferrari F40 è sublime. Si giova della spinta di un V8 biturbo da 2.9 litri, con 478 cavalli di potenza, espressi in modo vigoroso su un corpo auto particolarmente leggero. Nulla le può essere paragonato.
Ferrari 250 GT Lusso
Questa è davvero una granturismo in abito da sera. Il suo stile, firmato Pininfarina, è improntato ad una sublime eleganza. Ogni dettaglio si armonizza sapientemente nel quadro espressivo generale, per un look scorrevole e pulito, che ha fatto scuola. In coda spicca un timido accenno di spoiler, che dona slancio all’insieme. Ampie le finestrature, per un miglior comfort visivo. La spinta fa capo a un motore V12 disposto anteriormente. Dalla sua una grande elasticità di marcia, in un quadro di grande potenza, con 250 cavalli a disposizione del guidatore. Sbocciata in 350 esemplari, la Ferrari 250 GT Lusso è una regina di bellezza.
Ferrari Dino 206 GT
Dedicata al figlio di Enzo Ferrari, si concede alla vista con un look sinuoso che rapisce immediatamente il cuore. La bellezza è nell’apparato genetico di questo modello. Il suo esordio in produzione avvenne nel 1968, quando conquistò l’interesse di tutti, per le intriganti alchimie offerte sul piano estetico e costruttivo. Derivata dalle corse la disposizione posteriore-centrale del piccolo e prestante motore V6 da 2 litri, in grado di erogare 180 cavalli. Splendide le melodie dinamiche. Anche l’handling regala immense soddisfazioni. Poi giunse la più potente 246, con cilindrata cresciuta a 2.4 litri.
Ferrari Enzo
Nella collezione di Eric Clapton non poteva mancare la “rossa” dedicata al fondatore della casa di Maranello. Questo modello è stato per anni la vetrina dell’eccellenza tecnologica del “cavallino rampante”. Stretto il legame col mondo delle corse, in particolare con la F1. Molto spinta la ricerca sul fronte telaistico, motoristico, aerodinamico ed elettronico. Cuore pulsante, un V12 da 6.0 litri, in grado di erogare la bellezza di 660 cavalli. All’epoca era il dato di riferimento per gli altri. Straordinarie le performance, ben illustrate da un dato: velocità massima superiore ai 350 km/h. Quello che i numeri non raccontano sono le emozioni sublimi elargite dal modello.
Ferrari 599 GTB Fiorano F1
Sostituita dalla F12berlinetta e dalla 812 Superfast, custodisce intatto il suo fascino. Per lei non esiste il peso degli anni, come per la stragrande maggioranza delle “rosse”, destinate all’eternità. La Ferrari 599 GTB Fiorano F1 è una granturismo, ma in pista si esprime con performance da sportiva, anche se per la sfida al cronometro c’è la più specifica 599 GTO. L’esemplare di Eric Clapton non si differenzia dagli altri sul piano tecnico. Del resto, sarebbe un sacrilegio mettere mano al suo motore V12 da 6.0 litri, con 620 cavalli Made in Maranello, che spingono con un’energia e con un sound fuori dal comune.
Ferrari 512 BB
Qui si parla della Brigitte Bardot delle auto sportive. Le sue forme sinuose e ricche di carattere agevolano l’accostamento. In quelle due B della sigla, acronimo di Berlinetta Boxer, c’è forse la voglia di sottolineare il collegamento. La Ferrari 512 BB fu svelata al pubblico in occasione del Salone di Parigi del 1976. Inutile dire che richiamò gli sguardi come una calamita. A dare vigore alle danze ci pensava un motore 12 cilindri di 5 litri a V di 180°, disposto in posizione posteriore-centrale, con 360 cavalli di potenza. Molto incisive le performance, accompagnate da un sound che entrò nel cuore del grande Herbert von Karajan. Eric Clapton ha amato questa vettura.
Ferrari SP12 EC
Si tratta di una one-off, confezionata su misura per l’artista britannico. A fare da donatrice di organi ci ha pensato una 458 Italia, ma il look cambia radicalmente. Il design porta la firma del Centro Stile Ferrari, in collaborazione con Pininfarina, e rende omaggio alla 512 BB, posseduta in più esemplari da Eric Clapton. Un’ulteriore testimonianza d’affetto per la Berlinetta Boxer, di cui il chitarrista d’oltremanica è stato (ed è) uno dei maggiori ammiratori. La spinta della Ferrari SP12 EC fa capo al motore V8 aspirato da 4.5 litri della 458 Italia. Clapton avrebbe voluto installare un 12 cilindri, per un omaggio alla BB che andasse oltre il fatto estetico, ma le dimensioni del vano motore non lo hanno consentito.