Sembra proseguire a pieno ritmo la corposa attività di test che ha per protagonista il futuro Ferrari Purosangue. Il primissimo SUV del Cavallino sembra quindi sempre più vicino al debutto che a questo punto potrebbe anticipare i tempi con una possibile anteprima da diffondere già quest’anno in modo da avviare le prime consegne già nel 2022.
Gli ultimissimi avvistamenti dei muletti di prova forniscono però alcune interessanti novità rispetto alle evidenze poste in essere fino a questo momento. Rimangono immutate le abbondanti camuffature e i tratti essenziali del design provenienti al momento dal solito Maserati Levante, ma sul frontale spiccano le novità sicuramente più corpose.
Del Maserati Levante i muletti del futuro Ferrari Purosangue non erediteranno nulla, le apparenze vengono infatti mutuate in carreggiate decisamente più ampie con assetto rivisto e notevolmente abbassato e cofano motore molto più lungo. D’altronde il primo SUV del Cavallino Rampante non avrà nulla da dividere con la concorrenza e come infatti abbiamo visto qui, non sarà un SUV come gli altri: a Maranello sembra ci sia la voglia di fornire un prodotto maggiormente votato al dinamismo piuttosto che ad un utilizzo fortemente fuoristradistico.
Il frontale porta in dote le novità maggiori
Se finora anche il frontale era rimasto piuttosto “attaccato” alle derivanze del Levante, oggi i nuovi muletti introducono novità molto interessanti. I fari anteriori sembrano infatti derivare fortemente da quelli utilizzati sulla Ferrari Roma che ha debuttato lo scorso anno: potrebbe derivare da questa la futura cifra stilistica del nuovo Purosangue? Probabilmente si, ma non c’è nulla di certo in questo momento. Piuttosto alcune indiscrezioni dicono che i muletti dell’ultimo avvistamento siano stati utilizzati dai tecnici Bosch per mettere a punto le necessarie componenti elettroniche del nuovo SUV: in tal senso l’utilizzo di elementi come fari e fanali già sviluppati potrebbe essere un passaggio naturale nello sviluppo in tale direzione.
Rimangono quindi ancora parecchie le incognite che gravitano attorno al futuro Purosangue. In questa direzione vanno ad esempio le indiscrezioni sulla motorizzazione utilizzata. Appare sempre più possibile che a Maranello si stia ragionando sull’adozione del prestante V12 da abbinare ad ulteriori motorizzazioni V8 e V6, in quest’ultimo caso ibrido da lanciare più avanti. D’altronde la Purosangue ragionerà su una piattaforma dedicata con trazione integrale e schema Transaxle con motore anteriore longitudinale e trasmissione sull’asse posteriore. Va poi ricordato che in seguito al debutto del Purosangue, nel 2024 e 2026 arriveranno altri due crossover probabilmente elettrici o ampiamente elettrificati ma è ancora troppo presto per fare supposizioni.