Gian Primo Quagliano, numero uno del Centro Studi Promotor, parla dl mercato auto Italia è il migliore fra i big Ue: perché? Proprio grazie agli ecobonus stanziati negli scorsi mesi e poi rifinanziati. Siamo a -13% a marzo 2021 su marzo 2019.
Ci sono tre ragioni per cui introdurre altri sconti di Stato, secondo Quagliano.
- Gli incentivi in vigore fin dal 2019 per le auto elettriche, anche se decisamente generosi, non sono sufficienti per determinare un volume di vendite che possa compensare l’impatto della pandemia. Incide la forte carenza di punti di ricarica per le batterie.
- Le Case automobilistiche traggono le risorse per investire nell’elettrico essenzialmente dalle vendite di auto tradizionali. E quindi, nel periodo di transizione all’elettrico, sostenere anche le auto tradizionali con emissioni virtuose contribuisce ad accelerare la svolta elettrica.
- La sostituzione di un’auto in un parco vecchio come il nostro ha un grande impatto anche sulla sicurezza oltre che sul contenimento delle emissioni.
Mercato auto Italia: collasso imminente
Attenzione, conclude Quagliano: in mancanza di un rifinanziamento tempestivo e adeguato, il mercato auto Italia nel 2021 collasserà. E non si può pensare che il sistema economico italiano recuperi l’effetto della pandemia con un comparto di straordinaria importanza, che con il suo indotto vale il 12% del Pil, in coma profondo.
Ma perché si fa il paragone con il 2019? Risponde Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.“La comparazione con i dati anomali di marzo 2020 non è molto significativa. Per questo motivo, ai fini di una reale comprensione delle dinamiche di mercato, soltanto guardando i dati di marzo 2019, si riesce a valutare la difficile situazione nella quale si muove tutto il settore. Ancora costantemente condizionato dall’emergenza pandemica e dalle avverse conseguenze economiche e sociali.