Cosa chiede la filiera auto italiana al Governo Draghi? Nuovi incentivi e colonnine. Per favorire la mobilità elettrica. Ma anche bonus per auto a benzina e diesel. Insomma, un doppio pressing in politica. Sono due le richieste fatte al Governo Draghi. Michele Crisci, presidente di Unrae, l’associazione dei costruttori, reputa che le auto circolanti siano il problema ambientale per eccellenza, limitatamente alla mobilità, che a sua volta sappiamo benissimo non essere che una piccola parte del problema ambientale complessivo. La partita si gioca sugli incentivi per le elettriche o per benzina e diesel. Crisci rammenta che gli incentivi dati alle fasce di emissione 0-60 gr/km di CO2 non si sono rivelati efficaci per favorire la rottamazione: solo un’auto ogni 7 incentivate è in quella fascia.
Sulla stessa linea Paolo Scudieri, presidente di Anfia, associazione dell’industria automotive nazionale: “L’auto rappresenta l’1% delle emissioni di CO2. Stiamo giocando una partita molto importante, pur sapendo che partecipiamo al miglioramento ambientale con una percentuale molto bassa”.
Incentivi per le elettriche o le endotermiche: due anime
Le anime contrapposte vedono questi schieramenti. Da una parte, il M5S: vuole bonus per le auto a pila. Dall’altra, la Lega: gettoni per le endotermiche. Infatti, per i grillini, contano solo le fasce di emissioni di CO2 basse: sotto i 60 grammi per km. Solo quindi per elettriche e ibride plug-in. Sostengono che Governo e maggioranza abbiano dato appoggio all’intero settore. E rilanciano: se in Italia a marzo 2021 c’è stato il boom di elettriche e ibride plug-in, il merito è anche di chi ha voluto spingere per quelle macchine pulite con ecobonus intelligenti. Gli incentivi ai veicoli a zero o basse emissioni sono parte integrante di una strategia più complessiva di riduzione dell’inquinamento e salvaguardia della salute dei cittadini.
Ma la Lega invece pressa per nuovi ecobonus anche ad auto a benzina e a gasolio. Anche perché le Case incassano e possono investire nell’elettrico. Volenti o nolenti: senza elettrico, arrivano multe pesantissime da parte dell’Unione europea. Quindi, non c’è alternativa.