Biden scatenato in fatto di vetture a pila. Si parla 100 miliardi di dollari per l’auto elettrica che il Governo Usa vuole stanziare: si ragiona su queste cifre per lanciare la mobilità pulita. In dettaglio, si parte da un piano di rilancio economico di 2.300 miliardi di dollari. Di questi, 174 miliardi per sostenere la transizione del settore automobilistico verso la mobilità elettrica. A sua volta, dei 174, circa 100 miliardi sono destinati alle agevolazioni a favore dell’acquisto di veicoli a batteria. Mentre 15 miliardi vanno a sostenere la realizzazione di 500.000 punti di ricarica entro il 2030.
Perché 100 miliardi di dollari per l’auto elettrica
Quindi, la Casa Bianca spinge affinché gli americani comprino l’auto elettrica con due mosse.
- Da una parte, lo sconto sulla macchina nuova. I 100 miliardi saranno erogati sotto forma di crediti di imposta a favore delle aziende produttrici. Oppure saranno incentivi alla rottamazione a beneficio dei consumatori.
- Dall’altra, colonnine a tutto spiano per eliminare l’ansia da ricarica. Non si vive di solo wallbox.
Negli States, come in Cina, hanno questo pregio: si fa un piano e lo si realizza. L’Unione europea, dopo la drammatica disorganizzazione in fatto di vaccino anti Covid, dovrà stare molto attenta: la burocrazia elefantiaca potrebbe fare da freno all’auto elettrica. Non si può certo ragionare solo in termini di multe alle Case che sfornano troppe auto a benzina e diesel. Costruttori che in Europa giustamente chiedono aiuto all’Ue e ai singoli Governi per la transizione verde.
Già oggi gli Stati Uniti concedono un credito d’imposta federale di 7.500 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici. Ma c’è un ma. La disponibilità si esaurisce quando le vendite di un’azienda arrivano a 200.000 unità. Chissà, per fare il boom elettrico, gli yankee potrebbero abbattere qualsiasi limite alle vendite. Alzando il credito a 10.000 dollari.