C’è qualche politico che chiacchiera di mobilità pulita e non trasforma le parole in fatti; c’è invece Bolzano esempio di civiltà: boom auto elettriche con incentivi. Città da prendere come modello per come cerca la transizione ecologica. Nel giro di un solo anno gli incentivi richiesti e concessi ai cittadini altoatesini per l’acquisto di veicoli elettrici sono più che triplicati. Nella Provincia di Bolzano, le auto elettriche dei privati sono schizzate da 347 nel 2019 a 534 nel 2020.
Boom auto elettriche con incentivi, ma fenomeno di nicchia
Era e resta un fenomeno di nicchia. Un po’ per il costo delle elettriche, un po’ perché a livello nazionale non c’è un numero adeguato di stazioni di ricarica. Comunque, il risultato della Provincia di Bolzano è dovuto al pacchetto di interventi: contributi all’acquisto di veicoli puliti; più nuove stazioni di ricarica.
Per Daniel Alfreider, assessore alla Mobilità della Provincia autonoma di Bolzano, “i numeri dimostrano che nel nostro territorio le misure adottate per diffondere una mobilità a basso impatto stanno funzionando egregiamente”. Il trend è in continua crescita, nonostante il periodo difficile legato all’emergenza sanitaria del Covid. Quanti soldi ha messo nel piatto l’amministrazione? Dal 2018, risorse per 2,3 milioni di euro in agevolazioni (a privati e aziende) e installazione di colonnine.
Aumenteranno anche le colonnine di ricarica: altre 33 ad altissima potenza, che si aggiungono alle 280 complessivamente presenti nel territorio bolzanese. Qui, si lavora anche per incrementare la mobilità a idrogeno con l’aumento della produzione e delle stazioni di rifornimento lungo l’asse del Brennero.
Così dovrebbe essere: forti incentivi statali, più ecobonus locali. Più non stonano le promozioni delle Case auto, con ulteriori sconti.