Dopo aver abbandonato il segmento delle grandi berline con l’abbandono della rivoluzionaria C6 nel 2012, Citroën torna in una categoria in cui, decenni fa trionfava con un modello tanto desiderato come la CX. Poi sarebbe arrivato l’XM e il già citato C6. La casa francese tornerà nel segmento questo autunno, quando inizieranno a circolare sulle strade i primi esemplari della nuova Citroen C5 X, un’auto che, come quelle che la casa francese ha svelato nel passato, cerca di differenziarsi dalla concorrenza.
Citroen C5 X è stata svelata: ecco le principali caratteristiche della nuova ammiraglia della casa francese
Basata sulla piattaforma EMP2, ma con il passo allungato utilizzato per le versioni cinesi, è difficile definirla a causa della sua estetica. Secondo Pierre Leclercq, direttore del design del marchio, sarebbe la nuova Citroen C5 X è un mix tra una berlina, una station wagon e un SUV ispirato alla concept car CXperience dell’anno 2016. Inoltre ricorda vagamente una Porsche Panamera Cross Turismo con carrozzeria rialzata. Tutto questo, infatti, risponde al nome X e ad un’altezza da terra di sette centimetri superiore a quella di una tradizionale berlina del segmento D.
L’auto misura 4,80 metri di lunghezza, 1,86 di larghezza e 1,48 di altezza, con un passo di 2,78 metri. Più che all’anteriore, con la leggera firma a V già nota dall’attuale C4, la personalità della Citroen C5 X risiede nelle sue ruote larghe (minimo 19 pollici) che la separano molto da terra, ottenendo una posizione di guida più alta e nel design cadente del posteriore, con uno sbalzo generoso. Ha il portellone posteriore, formula comunemente usata in casa e che gli conferisce molta praticità durante il carico del bagagliaio, in modo molto regolare, facilmente accessibile e con 545 litri di capacità, che diventano 1.640 ribaltando i sedili posteriori.
Fornire una comoda vita a bordo sarà uno dei tratti della sua personalità. Promette così un ampio spazio anche per i sedili posteriori e soluzioni come il vetro stratificato che rendono gli interni più silenziosi; l’enorme display multifunzione da 12 pollici ad alta definizione personalizzabile che funziona come un tablet basato su widget e dispone di un assistente con riconoscimento vocale naturale.
Consente inoltre di replicare il contenuto mobile senza la necessità di una connessione via cavo. C’è la ricarica wireless e quattro prese USB di tipo C. Secondo Cobée, sebbene la piattaforma lo consentirebbe, non sono previste versioni a sette posti. L’ambiente digitale è completato dalla strumentazione, supportata anche su schermo, e dal sistema Head Up Display che proietta le informazioni su un’ampia superficie del parabrezza e rappresenta un primo passo verso l’introduzione della realtà aumentata.
Per quanto riguarda la gamma dei motori, sarà presente un propulsore benzina-elettrico con una potenza congiunta di 225 CV, trazione anteriore (non escluso, perché tecnicamente è possibile e alcuni di quei modelli lo offrono, una variante 4×4) e un’autonomia in modalità elettrica di circa 50 km / h. Con questa propulsione, la velocità è limitata a 135 km / h.
Il resto della gamma di Citroen C5 X sarà composto da motori a benzina, da 130 a 225 cavalli, a giudicare dall’offerta disponibile in altri modelli dell’ex PSA, con cambio manuale a sei rapporti o cambio automatico a otto rapporti. D’altra parte, i motori diesel non sono contemplati poiché il grosso degli acquisti di auto di questo tipo continuerà ad essere nelle flotte e il costo di utilizzo (il famoso TCO) è meno vantaggioso nelle versioni diesel che nelle PHEV. Inoltre, il valore residuo delle varianti diesel è stato notevolmente ridotto. Se invece il fabbisogno di CO2 e la domanda lo richiedono, non si esclude una versione 100% elettrica.
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