Per voi gli stalli con strisce blu sono ingiusti? Non conta niente. A incidere è solo il Codice della Strada. Sosta su strisce blu: multa confermata perché il Giudice di Pace non può decidere secondo equità, ossia secondo buon senso. Lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 30678/2017.
Ci sono regole precise, e il Giudice di Pace a quelle deve attenersi. In altri casi, invece, è possibile giudicare in base a equità. Questa assume il valore di criterio di giudizio in base al quale il giudice, nel decidere una controversia, fa ricorso a criteri di convenienza e di comparazione degli interessi delle parti. Prescindendo dall’applicazione di una norma giuridica.
Il servizio di sosta regolamentata nei centri urbani viene affidato in gestione: è un servizio di pubblica utilità regolamentato. C’è un rapporto contrattuale che si instaura tra l’ente gestore e gli utenti, con condizioni standard predeterminate unilateralmente dall’ente locale. Previa deliberazione della giunta, si possono creare aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo. Fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del ministero delle Infrastrutture.
C’è il potere dell’ente gestore di irrogare la sanzione amministrativa pecuniaria, nella misura determinata dalla legge, per la violazione degli obblighi derivanti dalle condizioni che disciplinano il servizio di sosta regolamentata a pagamento.
Quali le condizioni del contratto?
- La delimitazione degli spazi fruibili per la sosta;
- gli orari del servizio;
- l’eventuale durata massima dello sosta;
- più l’importo della tariffa a tempo;
- le conseguenze sanzionatorie della violazione degli obblighi prescritti.
Il problema è che le normative sono molto favorevoli ai Comuni in fatto di strisce blu: interpretando le regole in un certo modo, ormai ci sono strisce blu ovunque.