Un giudice federale del Michigan ascolterà venerdì discussioni sull’opportunità di emettere un ordine di emergenza che costringa NXP Semiconductors a fornire chip a un fornitore della casa automobilistica Stellantis. Il fornitore, JVIS-USA, sostiene che senza i chip che ha ordinato, ci sarà un “arresto imminente” di una fabbrica di Detroit che produce la Jeep Grand Cherokee generatrice di profitti di Stellantis. NXP ha risposto che non ha alcun rapporto contrattuale diretto con JVIS-USA che la obblighi a inviare i chip.
Un giudice federale del Michigan deciderà sull’opportunità di emettere un ordine di emergenza che costringa NXP Semiconductors a fornire chip a Stellantis
JVIS-USA è un fornitore di un gruppo elettronico che aiuta a controllare i sistemi di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione per Grand Cherokee, Dodge Challenger e Charger e Chrysler 300. Le accuse di JVIS forniscono una finestra rara su come la carenza globale di chip – che ha interrotto la produzione di Stellantis, Ford Motor Co e General Motors Co – si sia svolta per una società nel mezzo di una lunga catena di approvvigionamento.
La crisi globale dei chip automobilistici è iniziata alla fine dell’anno scorso, quando le case automobilistiche e i loro fornitori non sono riusciti a capire che dovevano inserire ordini con mesi di anticipo mentre l’industria dell’elettronica di consumo è cresciuta e ha acquisito capacità di produzione di chip. Poi quest’anno, una serie di disastri naturali negli stabilimenti di chip automobilistici ha aggravato la carenza. Ad esempio NXP cita problemi legati alle condizioni meteorologiche in Texas nella controversia con JVIS.
JVIS non acquista chip direttamente da NXP, ma li riceve attraverso livelli di fornitori e distributori. Ma afferma che NXP ha creato un contratto orale con essa durante una chiamata Zoom che NXP ha tenuto con JVIS, un distributore di chip e un fornitore di circuiti stampati di JVIS. NXP nega tale affermazione, affermando che la chiamata era un aggiornamento di stato standard del settore da parte di un distributore.
In una causa intentata il 31 marzo presso il tribunale statale del Michigan che è stata successivamente trasferita al tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale del Michigan, JVIS afferma che NXP ha successivamente ridotto il numero di chip che avrebbe consegnato di decine di migliaia rispetto a quanto previsto da JVIS.
JVIS sostiene che il deficit causerà l’interruzione della produzione entro il 19 aprile, il che a sua volta causerà l’arresto della produzione di Stellantis presso il suo Jefferson North Assembly Plant a Detroit entro i primi 10 giorni di maggio. JVIS sta cercando un ordine che costringa NXP a fornire i chip, prodotti ad Austin, in Texas.
I funzionari di Stellantis non hanno avuto un commento immediato. Vedremo dunque come si evolverà la situazione che riguarda indirettamente il gruppo del CEO Carlos Tavares in USA.
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