Altro incidente mortale sulla Tesla. La colpa? Due due passeggeri. Uno era sul lato passeggero, l’altro sul divano. A fare cosa non si sa. Questo è accaduto in Texas, suscitando un polverone, perché trattasi di una vettura col sistema robot. Tuttavia, a ragione, Musk difende coi denti l’Autopilot.
La Tesla Model S del 2019 è rimasta coinvolta in un tragico incidente a Spring lo scorso fine settimana. Stando alle indagini preliminari della Polizia, la supercar elettrica è uscita di strada, ha urtato un albero ha preso fuoco. I due uomini a bordo, di 59 e 69 anni, hanno perso la vita. I Vigili del fuoco hanno impiegato ore a spegnere l’incendio che ha distrutto il il gioiello tecnologico.
Va ripetuto sino allo sfinimento: l’Autopilot è un sistema di ausilio alla guida, non la macchina che va da sé. Urge la vigilanza attiva del guidatore. Che non è un passeggero. Sta al lato guida.
Poche settimane fa, la National Highway Traffic Safety Administration (l’agenzia federale che si occupa negli Usa della sicurezza sulle strade) ha confermato di aver aperto 27 indagini. Su sinistri che hanno coinvolto delle Tesla.
Musk difende coi denti l’Autopilot: Elon scatenato
Ecco perché è sceso in campo il ceo Tesla, Elon Musk: “Abbiamo registrato un incidente per ogni 6,8 milioni di chilometri percorsi con l’Autopilot inserito. Senza Autopilot, ma con le nostre funzioni di sicurezza attiva, un incidente ogni 4 milioni di chilometri. Senza tutto questo abbiamo avuto un incidente ogni milione e mezzo di chilometri”. Sono numeri Tesla, non di un ente terzo certificatore.
E Musk tira dritto. Tesla ha rilasciato anche una versione “FSD beta” (10mila dollari). A chi? Ad alcuni clienti che hanno l’opzione premium FSD.L’11 febbraio: “Penso che Autopilot stia diventando abbastanza buono che non avrete bisogno di guidare la maggior parte del tempo a meno che non lo vogliate davvero”.
La Casa è chiara: Autopilot e FSD non sono in grado di controllare i veicoli elettrici in tutte le normali circostanze di guida. Nei manuali destinati ai proprietari, Tesla avverte: “Le caratteristiche attualmente abilitate richiedono la supervisione attiva del conducente e non rendono il veicolo autonomo”.
Al massimo, a nostro giudizio, c’è un peccato originale in fatto di marketing. Gli sprovveduti pensano che Autopilot significhi pilota che guida da sé al 100% senza bisogno dell’uomo. Così non è.