Tra le tante cose dette dal nuovo amministratore delegato di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato, una non è stata molto gradita dai numerosi fan della casa automobilistica del Biscione. Imparato infatti ha dichiarato che per i futuri modelli della casa milanese non verrà più utilizzata la piattaforma modulare Giorgio. Costata quasi 1 miliardo di euro la piattaforma originariamente doveva essere utilizzata per tutti i nuovi modelli di Alfa Romeo che all’epoca sarebbero dovuti essere 7 o 8.
Imparato non vuole più usare la piattaforma modulare Giorgio per Alfa Romeo
Alla fine però Alfa Romeo Giorgio è stata utilizzata solo per la berlina Giulia e il SUV Stelvio. Imparato che nel frattempo lavora ad un piano quinquennale per il Biscione, ha detto che la Giulia GTA è stata l’ultima vettura del Biscione ad usare questa piattaforma. I successori della Giulia e dello Stelvio saranno collocati sulla nuova piattaforma STLA Large di Stellantis. Questi nuovi modelli saranno ibridi plug-in o addirittura completamente elettrici.
I successori della Giulia e dello Stelvio saranno collocati sulla nuova piattaforma STLA Large di Stellantis
Vi abbiamo già detto in precedenza che i modelli SUV progettati da Alfa Romeo utilizzeranno piattaforme già esistenti come base. La compatta Tonale è stata costruita sulle stesse fondamenta della Jeep Compass, si dice che l’ancor più piccolo Brennero sia strettamente correlato alla DS3 Crossback, alla Opel Mokka e alla Peugeot 208. Con queste condividerà la piattaforma di PSA, CMP. Ricordiamo che la piattaforma Giorgio sarà utilizzata anche nel futuro D-SUV Maserati Grecale che sarà prodotto a Cassino e lanciata entro fine anno. Anche questa decisione deriverebbe dall’esigenza di contenimento dei costi che il nuovo gruppo Stellantis vuole ottenere condividendo poche piattaforme per molti modelli.
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