Un report pubblicato dal Financial Times riporta che Bosch avrebbe criticato le misure proposte dall’Unione Europea che prevedono di eliminare completamente il motore a combustione interna.
Nello specifico, Volkmar Denner – amministratore delegato del più grande fornitore di ricambi per auto presente in Europa – non è d’accordo sulle misure adottate dal Vecchio Continente contro il motore endotermico. Denner continua chiedendosi perché non si sta facendo di più per utilizzare anche l’idrogeno e i combustibili rinnovabili.
Bosch: il gruppo tedesco continuerà a credere sul motore a combustione interna ancora per molto
Al Financial Times, l’ad di Bosch ha dichiarato: “L’azione per il clima non riguarda la fine del motore a combustione interna. Si tratta della fine dei combustibili fossili. E mentre la mobilità elettrica e la ricarica ecologica rendono il trasporto su strada a emissioni zero, lo stesso vale per i combustibili rinnovabili“.
Denner ha affermato che l’UE sta tagliando altri potenziali percorsi da poter intraprendere per salvaguardare il clima. Le dichiarazioni rilasciate dal CEO di Bosch arrivano in un momento molto importante per le case automobilistiche, molte delle quali si sono impegnate per un passaggio su larga scala (se non totale) alla produzione di veicoli elettrici.
Aziende come Volkswagen hanno deciso di non continuare ad investire in tecnologie come l’idrogeno. Il CEO del gruppo tedesco ha infatti dichiarato che il futuro è l’elettrico. Altri brand del settore auto, come Volvo e Jaguar, hanno dichiarato che nei prossimi anni produrranno esclusivamente veicoli 100% elettrici.
Queste osservazioni anticipano le proposte iniziali per la nuova normativa Euro 7 sulle restrizioni riguardanti anidride carbonica e azoto. Molti affermano che queste restrizioni porteranno alla morte completa del motore a combustione interna.
Bosch crede comunque anche nei veicoli elettrici con 5 miliardi di euro di investimenti
Nel frattempo, un ente tedesco ha pubblicato uno studio il quale conferma la crescente domanda di veicoli elettrici in Europa. Nel 2020, infatti, si è registrata una domanda superiore del 143% rispetto al 2019.
Nonostante Bosch abbia investito 5 miliardi di euro nella tecnologia dei veicoli elettrici, gran parte della sua attività è ancora associata alla fornitura di componenti per motori endotermici. Volkmar Denner è preoccupato anche che la forte spinta dell’Unione Europea verso i veicoli elettrici ignori la possibilità di una conseguente disoccupazione.
Inoltre, il gruppo tedesco sostiene che i motori diesel e benzina sono ormai molto avanzati al punto in cui non hanno più un impatto così importante sulla qualità dell’aria. Ad ogni modo, un membro del consiglio di Bosch ha dichiarato al Financial Times che l’azienda continuerà ad investire nella tecnologia per i motori endotermici per altri 20/30 anni.