L’adozione di veicoli elettrici dovrà essere ulteriormente accelerata in Europa se vuole rispettare il suo Green Deal che prevede la riduzione delle emissioni di CO2 delle auto del 55% entro il 2030.
Una ricerca condotta dal Boston Consulting Group (BCG) ha rivelato che la produzione di batterie e delle loro parti con metalli preziosi dovrebbe aumentare di 10 volte in meno di un decennio. BCG ha affermato che l’Europa era sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo climatico a zero emissioni nette per il 2050 ma sembra improbabile che il suo obiettivo intermedio per il 2030 venga raggiunto a causa del suo attuale parco auto composto perlopiù da veicoli a benzina e diesel.
Europa: la diffusione dei veicoli elettrici nel Vecchio Continente deve essere accelerata
All’interno del whitepaper “Why Electric Cars Can’t Come Fast Enough” – Perché le auto elettriche non possono arrivare abbastanza velocemente, BCG ha riportato: “Guidare la lotta contro il cambiamento climatico richiederà alla maggior parte dei mercati di accelerare ulteriormente la transizione dei veicoli elettrici. Affinché l’UE possa raggiungere i suoi obiettivi del Green Deal, ad esempio, dovrebbe ridurre le emissioni dei veicoli leggeri del 90% entro il 2043, sette anni prima di quanto previsto attualmente, per compensare le emissioni del parco auto. Ciò può essere ottenuto accelerando ulteriormente l’adozione di veicoli a emissioni zero, rafforzando allo stesso tempo gli incentivi per rimuovere le auto a benzina e diesel dalle strade. Ma richiederà anche una trasformazione e un cambiamento fondamentale nei modelli di business per la maggior parte delle case automobilistiche“.
Il Boston Consulting Group ha realizzato un percorso in tre fasi per l’adozione diffusa dei veicoli elettrici a livello globale. La fase 1 dovrebbe vedere gli incentivi governativi guidare l’adozione di veicoli elettrificati nei prossimi anni e a quel punto si prevede che i propulsori elettrificati superino le 25 milioni di unità vendute ogni anno.
I costi per la produzione di auto elettriche sono destinati a scendere
Entro il 2023, l’elevata produzione e il calo dei costi delle batterie permetterà a più BEV di raggiungere la parità del costo totale di una proprietà quinquennale di un veicolo con motore a combustione interna, anche senza incentivi governativi.
Nella fase 2, i consumatori inizieranno a passare ai veicoli elettrificati in massa ed entro il 2030 i vantaggi in termini di costi della proprietà saranno chiari. È prevista una riduzione del costo del pacco batterie da 150 dollari per kWh nel 2020 a 75 dollari per kWh e la quota di mercato globale dei veicoli elettrici a batteria passerà al 28%.
La fase 3 prevede l’elettrificazione basata sull’offerta. Entro la fine di questo decennio, sempre più case automobilistiche porteranno sul mercato EV anziché nuove auto ICE. Ciò si tradurrà in una quota globale di BEV che salirà al 45% nel 2035.
Nonostante questo percorso, però, BCG ha affermato che le varie sfide devono essere affrontate per ridurre le emissioni globali ed è necessario fare di più per soddisfare i rigorosi obiettivi climatici in Europa.