La Maserati Karif nasceva sul telaio accorciato della Biturbo Spyder disegnata da Zagato. Il suo passo risultava inferiore di 114 millimetri rispetto alla coupé, spina dorsale del listino di quegli anni della casa automobilistica modenese: 2400 mm contro 2514 mm. Questo concorreva all’agilità del modello, pensato per il piacere di guida nei tratti stradali più animati, anche se la stabilità risultava inferiore rispetto alle altre.
Alla buona matrice delle sue dinamiche concorreva la struttura, con brancardi rinforzati, della versione scoperta della Biturbo, che aumentava la rigidezza torsionale. Questa creatura sportiva del “tridente” fu lanciata al Salone dell’Auto di Ginevra del 1988, ma non fu accolta con particolare calore dal pubblico e dagli addetti ai lavori.
Design particolare e insolito
Sulle ritrosie di molti pesò, probabilmente, il taglio stilistico della vettura, in particolare del padiglione, che le faceva perdere tono muscolare rispetto alle sorelle del listino. Inoltre, le proporzioni sembravano meno naturali e più forzate, con riflessi negativi sull’armonia reale e percepita.
Gli interni, come da tradizione del marchio, erano improntati al lusso, con uso esteso di materiali nobili come pelle e radica. L’abitacolo aveva quattro piani di seduta, ma in realtà i posti fruibili dagli adulti erano solo due. Gli altri erano degli spuntini, adatti soltanto a dei bambini.
Motori biturbo che soffiano con vigore
Sul fronte propulsivo, la scelta cadde sul motore della 228: un V6 biturbo da 2.8 litri in grado di erogare una potenza massima di 250 cavalli a 5600 giri al minuto. Le cartelle stampa, però, riportano un dato diverso: 285 cavalli, che era la scuderia al servizio del primo esemplare preserie, più vigoroso.
Pur con il taglio energetico, che allineava la Maserati Karif alle sorelle dotate dello stesso propulsore, la prestazioni erano di grande rilievo, complice anche il peso di appena 1281 chilogrammi. Basti dire che l’accelerazione da 0 a 100 km/h veniva liquidata in soli 4.8 secondi: roba da supercar di quegli anni. La velocità massima era meno impressionante e si attestava a quota 255 km/h.
Poi la potenza scese a 225 cavalli sulla versione catalizzata, più vincolata alle normative ecologiche vigenti soprattutto dalla parte opposta dell’Oceano. Il resto della meccanica era mutuato dagli altri modelli della famiglia Biturbo: cambio ZF a 5 rapporti + RM, differenziale autobloccante Ranger, freni a disco autoventilati anteriori e pieni posteriori.
Guida agile ma non per tutti
Come riferisce il sito ufficiale della casa modenese, la Maserati Karif acquisì la fama di una vettura impegnativa da guidare, specie quando la si voleva portare al limite. Il suo comportamento, votato all’agilità, era anche nervoso. Con lei era possibile mettere alla prova le proprie doti di pilotaggio, ma in contesti sicuri, non certo in strada.
In totale il modello prese forma in 221 esemplari, finiti nelle mani di veri appassionati, durante il suo ciclo produttivo, giunto al capolinea nel 1992. Anche per questa vettura i vertici del “tridente” scelsero il nome di un vento, in particolare di un vento caldo che soffia tra Somalia e Yemen, attraverso il Golfo di Aden. Un modo per rendere omaggio alla tradizione Maserati.
Maserati Karif: scheda tecnica dell’auto
Scheda tecnica | Karif | Karif cat. |
---|---|---|
Codice modello | Tipo AM339 | Tipo AM339 |
Tipologia di carrozzeria | Coupé 2 porte, 2+2, tre volumi | Coupé 2 porte, 2+2, tre volumi |
Design | Pierangelo Andreani | Pierangelo Andreani |
Anni di produzione | 1988 – 1991 | 1988 – 1991 |
L’epoca Maserati | De Tomaso | De Tomaso |
Numeri prodotti | 221 (Karif & Karif cat.) | 221 (Karif & Karif cat.) |
Telaio | Costruzione con monoscocca in acciaio | Costruzione con monoscocca in acciaio |
Peso a secco | 1.281 kg | 1.281kg |
Configurazione motore | 90° V6, tre valvole per cilindro (due di aspirazione, una di scarico), albero a camme in testa singolo, biturbo | 90° V6, tre valvole per cilindro (due di aspirazione, una di scarico), albero a camme in testa singolo, biturbo |
Cilindrata | 2.790 cc | 2.790 cc |
Regime di potenza massima | 285 CV a 6.000 giri/min | 225 CV a 5.500 giri/min |
Velocità massima | Oltre 255 km/h | 230 km/h |
Fonte | Maserati