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Stellantis: la crisi dei chip ferma un altro stabilimento italiano

L’azienda ha confermato che la crisi dei chip peggiorerà nelle prossime settimane

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Continuano le difficoltà per gli stabilimenti italiani di Stellantis. Oltre al calo delle vendite di alcuni modelli ed ai ritardi nel lancio dei nuovi progetti già annunciati, ci sono da considerare anche gli effetti della “crisi dei chip” con diversi fornitori di semiconduttori che non riescono a garantire le consegne nei tempi previsti. La “crisi dei chip” ha colpito buona parte del settore automotive internazionale ed anche in Italia si sta facendo sentire.

Dopo lo stabilimento di Melfi, che da tempo registra problemi con le forniture ed inizierà la sua attività produttiva a maggiore solo dalla prossima settimana, anche un altro stabilimento sembra avere problemi con le forniture di semiconduttori. Si tratta dello stabilimento di Pomigliano d’ Arco. Come riferito da Affaritaliani, ma non ancora confermato dai sindacati, il sito campano registrerà una settimana di fermo produttivo totale a causa degli effetti della “crisi dei chip”.

Ricordiamo che a Pomigliano d’Arco si produce la Fiat Panda, modello che deve fare i conti con un mercato italiano (il mercato principale della segmento A) che continua a viaggiare su volumi non elevati e ben inferiori rispetto ai risultati che si registravano prima della pandemia. Al momento, Stellantis non ha ancora trovato una soluzione al problema con le forniture di semiconduttori.

Come confermato dal direttore finanziario di Stellantis, Richard Palmer, la crisi dei chip peggiorerà nel corso del trimestre in corso. Anche nel trimestre successivo sono previsti problemi con le forniture ma la situazione dovrebbe stabilizzarsi. Per un’inversione di tendenza, invece, sarà necessario attendere l’ultimo trimestre del 2021 stando alle stime ufficializzate ieri da Stellantis.

Si allontana la piena produzione a Pomigliano d’Arco

Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco continua ad attendere un rilancio che, ad oggi, è ancora lontano. La Fiat Panda ha ancora alcuni anni di carriera ma sarà presto sostituita da nuovi modelli Fiat. Al momento, il brand torinese non ha ancora rivelato i suoi piani e non sappiamo se una nuova generazione di Panda sarà o meno realizzata a Pomigliano.

Nel frattempo, è ufficiale il ritardo dell’Alfa Romeo Tonale. Il nuovo C-SUV è il progetto con cui FCA prevedeva di rilanciare la produzione nel sito partenopeo. Dopo le prime indiscrezioni, Alfa Romeo ha confermato che il Tonale non sarà pronto per il 2021. La produzione del nuovo SUV sarà attiva soltanto nel primo trimestre del prossimo anno.

Alfa Romeo Tonale

Il debutto nelle concessionarie europee del Tonale è previsto per il mese di giugno del 2022. Il ritardo del Tonale comporterà un ennesimo ritardo per il piano di rilancio del sito partenopeo. Il SUV di casa Alfa Romeo, infatti, è l’unico modello previsto per lo stabilimento dal Piano Italia di FCA.

Per scoprire quali saranno (e se ci saranno) i nuovi progetti per Pomigliano sarà necessario attendere il piano industriale di Stellantis. Il gruppo ha confermato che dovrebbe ufficializzare il suo piano industriale entro la fine del 2021 o nel corso della prima parte del 2022. Ancora una volta, quindi, per conoscere il futuro dello stabilimento di Pomigliano sarà necessario attendere. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.

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