Il 45esimo anniversario dall’approdo sul mercato della Lancia Gamma Coupé avrebbe dovuto rappresentare l’idealizzazione di un festeggiamento a sorpresa per il grande designer che aveva disegnato per Pininfarina proprio la Gamma Coupé, Aldo Brovarone. Ma l’evento confezionato grazie alla collezione della 777 Club di Andrea Levy (che è anche presidente del Milano Monza Motor Show) è divenuto un evento in ricordo di Brovarone, scomparso lo scorso ottobre.
Proprio Andrea Levy ha infatti raccolto la Lancia Gamma Coupé, presentata nel 1976, nelle sue nove combinazioni cromatiche dell’epoca proponendo quindi altrettanti modelli affidati alle sapienti cure dell’associazione Torino Heritage e di Domenico Totino che si sono occupati di un restauro conservativo sulle nove Lancia proposte da Levy in relazione all’importante evento previsto in autunno al MAUTO di Torino. In questi giorni però le nove Lancia Gamma Coupé si trovano presso la sede di Torino Heritage, ovvero la ex fabbrica Itom di Sant’Ambrogio in attesa dell’apertura dei lavori al MAUTO il prossimo 12 di ottobre.
Il ricordo di Andrea Levy e Alfredo Stola
Il ricordo di Andrea Levy si lega perfettamente alla volontà di realizzare quella che doveva essere una emozionante sorpresa per il Maestro: “ho conosciuto Aldo Brovarone anni fa, grazie ad Alfredo Stola, e a conquistarmi fu il suo spirito moderno, pieno di entusiasmo. Ho cercato e acquistato le nove Lancia Gamma Coupé pensando a lui, al suo genio, alla sua visione avveniristica del car design. La collezione rappresenta un approfondimento di un modello che ritengo sia incredibile ancora oggi, con le sue linee e i suoi interni futuristici. Avrei voluto fargli una sorpresa e invece, con la sua scomparsa, è diventato un omaggio al suo nome. Ho affidato all’associazione Torino Heritage e a Domenico Totino le opere necessarie di restauro conservativo delle nove Lancia Gamma Coupé perché conosco quanta passione e quanto entusiasmo animano tutto il loro team”.
Proprio lo stesso Alfredo Stola, fondatore di Studiotorino, è uno dei più profondi conoscitori dell’anima di Brovarone visto che assieme hanno dato vita a diverse vetture a cominciare dalla Ruf RK SPyder, passando per la Stola GTS, per la Fiat Stola Dedica, la Stola Abarth Momotipo, la Stola S82. Il suo ricordo è vivo: “ho passato ore ad ascoltare le sue storie, i suoi aneddoti, che con leggerezza mi hanno permesso di vivere momenti magici del car design torinese che altro non era che il car design mondiale. Dopo che ha concluso il suo rapporto con Pininfarina abbiamo collaborato e sognato e disegnato insieme e io sono molto orgoglioso di quello che abbiamo realizzato. Conoscendolo, sarebbe imbarazzato ma felice di sapere dell’attenzione rivolta alla sua Lancia Gamma Coupé e anche dell’esposizione organizzata al Mauto”.
Prima e seconda serie
Le vetture della collezione da nove modelli fanno parte della prima e della seconda serie della Lancia Gamma Coupé, ovvero presentate fra il 1976 e il 1984 con motorizzazioni differenti visto che adottano i 4 cilindri da 2.000 e 2.500 cc, rispettivamente da 120 e 140 cavalli di potenza (prima serie) o il 2.000 e 2.500 cc con iniezione elettronica (seconda serie).
I modelli della Collezione 777 sono quindi verniciati in tutte le varianti di colorazione con denominazioni originali, eccole: Bianco, Blu Lancia, Avorio, Nero, Rosso Nearco, Grigio chiaro metallizzato, Marrone metallizzato, Azzurro chiaro metallizzato, Beige chiaro metallizzato.
Sul restauro conservativo che ha coinvolto le splendide Lancia, il presidente di Torino Heritage, Cédric Robaye, ha aggiunto: “accogliamo con entusiasmo il compito di riportare all’antico splendore le nove Lancia Gamma Coupé perché rappresenta esattamente la filosofia della nostra associazione, che grazie al suo club, la sua classica car rimessa, e l’officina specializzata, intende creare un network di appassionati e collezionisti per raccontare le storie e la tradizione automobilistica di Torino. Queste vetture raccolgono sia il saper fare dei car designer come Aldo Brovarone, ma anche lo spirito pionieristico di aziende torinesi come Lancia, con una visione futurista dell’industria automobilistica”.
Rimane quindi l’attesa per l’evento previsto al MAUTO in autunno, come annunciato dalla direttrice del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, Mariella Mengozzi: “il Mauto dedica particolare attenzione alla cultura del design automobilistico, sia nell’esposizione permanente che attraverso mostre temporanee ed eventi, come la Matita la Matita d’Oro di cui Aldo Brovarone è stato protagonista in più edizioni. Oltre a essere un designer di rilevanza mondiale, Aldo era una persona speciale e il Mauto gli è riconoscente per le tante occasioni in cui ha preso parte alle sue iniziative. Il 12 ottobre, a un anno dalla scomparsa, organizzeremo un incontro per ripercorrere insieme le sue creazioni e ammirare le nove straordinarie Lancia Gamma Coupé di Andrea Levy”.