Va forte la truffa Rc auto con polizze false. In particolare, prendono piede le compagnie fasulle con nomi che piacciono. Così, i siti Internet di assicurazioni farlocche fanno cadere in trappola le vittime, che spendono soldi inutilmente, per poi viaggiare senza Rca: se causano un incidente, non hanno copertura, e pagheranno i danni di tasca propria.
I nomi, dicevamo.
- assicurazioneveloceonline.it
- assicurazionisprint.com
- facile-rca.com
- fast-assicurazioni.com
- 6-sicuro.com
- speed-insurance.com
Sono le più recenti scoperte dalle autorità. Cos’hanno in comune? Dentro, c’è una parola che attrae: qualcosa che ha a che fare con la velocità, la facilità, la sicurezza. Il tutto, giocando con l’equivoco, ossia richiamando i nomi di compagnie che davvero esistono e che sono del tutto innocenti, anch’esse vittime.
Il problema, notevole, è che questi siti, una volta scoperti, rinascono con denominazioni appena diverse. I quattrini li guadagnano eccome in modo sporco. Vendono Rca temporanee false di una settimana per 50 euro o per 100 euro. A chi? A quegli automobilisti che si trovano in grosse difficoltà a sborsare somme per Rca annuali vere: 1.000 euro o anche 2.000 euro l’anno.
Truffa Rc auto: profilo della vittima
Magari un automobilista che ha una classe di merito universale pessima, avendo causato uno o più incidenti in passato. Specie un guidatore che vive in una zona dove sinistri e truffe sono così numerosi da indurre le compagnie a chiedere importi esorbitanti. Spesso rispettano poco il Codice della Strada e sono imprudenti. Pur di non rinunciare alla macchina, cominciano a fare ricerche su Internet, e qui scoprono questi portali con la grafica accattivante e i nomi simpatici.
L’Ivass (Autorità di vigilanza sulle assicurazion) raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se relative a Rca di durata temporanea. Lo fa da anni, avendo scoperto centinaia di siti farlocchi. I pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari. Idem i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi indicati dal sito Ivass.