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Auto di proprietà: 9 italiani su 10 non ci rinunciano

Bene di straordinaria importanza per i nostri connazionali

auto di proprietà

Il tentativo in atto da parte di alcune lobby è chiaro: devastare l’auto, una crociata contro la macchina. Al di là di alcune indagini su come quei lobbysti si muovono, arriva un report che mette le cose in chiaro. Auto di proprietà: 9 italiani su 10 non ci rinunciano. Lo dice il primo Osservatorio “Change Lab, Italia 2030” realizzato da Groupama Assicurazioni e BVA-Doxa. Che ha voluto indagare i principali trend sulle abitudini di vita degli Italiani, partendo proprio dall’analisi dell’impatto che la recente pandemia ha avuto sulla mobilità nel nostro Paese.

Nei prossimi 10 anni, cosa accadrà? Per l’85%, l’auto di proprietà resta un bene irrinunciabile.  Addirittura 6 su 10 non smetteranno di usare quotidianamente la vettura, come titolari della stessa. Non spaventa più la condivisione: 6 su 10 vogliono il car sharing, 9 su 10 sognano città green con mezzi alimentati con carburanti 100% ecologici. 

Pertanto, attenzione a non fare confusione: parliamo di veicoli comprati in concessionaria nel modo tradizionale. Cui poi si aggiungono noleggio a lungo termine, leasing, auto condivise, abbonamenti a più auto con un canone mensile.

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Addio all’auto? Mai

Solo il 7% ritiene possibile rinunciarvi, ma di fatto la quasi totalità (97%) degli intervistati dichiara di avere almeno un’automobile in famiglia e più di 7 su 10 confermano di utilizzarla come mezzo di trasporto preferito sia nella quotidianità sia per i viaggi fuori città. 

Su un dato gli Italiani risultano tutti pienamente d’accordo: anche in tema di mobilità, l’ambiente (guardando al 2030), dovrà essere sempre più tutelato. Giustissimo: per questo servono auto elettriche e colonnine di ricarica. La quasi totalità infatti si aspetta l’adozione di carburanti 100% ecologici e automobili full electric. Quindi, non ibride classiche né alla spina.

E la tecnologia? Tra le innovazioni maggiormente apprezzate in tema di mobilità, il ricorso ad auto con guida autonoma, desiderato dal 62% del campione.

Comunicato a parte, aggiungiamo che l’amore per l’auto è probabilmente aumentato da inizio pandemia, ossia da quando gli esperti hanno detto che gli assembramenti nei mezzi pubblici erano e sono pericolosissimi per la diffusione del Covid.

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