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Classe di merito Rc auto se vendo l’auto a mia moglie: cosa succede

L’Associazione delle assicurazioni fa chiarezza in materia di polizze in famiglia

Classe di merito Rc auto

Affari di famiglia: immaginate una coppia sposata, con il marito in classe di merito uno. Si tratta del fattore che più fa risparmiare, consentendo di stare alla larga da prezzi Rca cari come il fuoco. Una classe maturata nel tempo faticosamente, senza causate mai incidenti. Ma quale classe di merito Rc auto se vendo l’auto a mia moglie?

Lui, il marito, conserva la sua classe di merito numero uno, da utilizzare su altri mezzi. E continuerà a guidare con prudenza, rispettando il Codice della Strada, come ha sempre fatto. Lei, fortunata, eredita la classe del merito: entra di diritto in prima. Senza passare dalla classe 14, una delle più costose, sino ad arrivare alla peggiore, ossia la numero 18. Quale differenza in soldoni? Dipende da diversi elementi, come la residenza; comunque, si passa in un attimo dal pagare 300 euro l’anno in classe uno, a versare 2.000 euro l’anno in quattordicesima.

Per legge, nel caso di trasferimento di proprietà di un veicolo tra persone coniugate (oppure unite civilmente o conviventi di fatto), all’acquirente è attribuita la classe già maturata sul veicolo trasferito. Chi cede la proprietà può conservare la classe su un altro mezzo che già aveva. O che compra. Nuovo o usato. E avvalersene in sede di rinnovo o di stipula di un nuovo contratto.

Per il marito, il cedente, c’è però un limite di tempo: l’attestato di rischio con la classe conserva validità per un periodo di cinque anni a decorrere dalla scadenza del contratto al quale tale attestato si riferisce. Ovviamente, la regola vale anche all’inverso: lei in classe uno che vende l’auto a lui.

Classe di merito Rc auto

Classe di merito: due punti chiave

Occhio: il contratto è assegnato alla classe 18 qualora non venga esibita la carta/certificato di circolazione, il foglio complementare/certificato di proprietà, ovvero l’appendice di cessione del contratto. Insomma, senza documenti, sono dolori: si paga la Rca carissima, senza via di scampo.

Si rammenti un’eccezione. Nel caso di veicolo intestato a soggetto portatore di handicap, la classe maturata sul veicolo è riconosciuta, per i nuovi veicoli acquistati, anche a coloro che hanno abitualmente condotto il veicolo stesso. Purché le generalità degli stessi siano state registrate.