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Prezzi Rc auto: serve più concorrenza per risparmiare

Il presidente dell’Antitrust oggi in audizione alla Camera ha chiesto maggiore mobilità dei consumatori

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Se l’automobilista è fermo, non cambia compagnia, allora la concorrenza è poco e i prezzi Rc auto non scendono. Affinché si possa risparmiare davvero, serve maggiore mobilità dei consumatori: lo ha detto il presidente dell’Antitrust oggi in audizione alla Camera.

Furio Truzzi, presidente Assoutenti (associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti) approva l’intervento del Garante: “Sono anni che chiediamo una riforma del settore Rc auto che vada in tale direzione”. Il problema è esploso nell’ultimo anno: a fronte di un crollo degli incidenti del 40% per il lockdown del 2020, i prezzi Rc auto sono scesi solo del 5%. Eppure, le auto siano rimaste ferme nei garage: incidenti zero o quasi. Tutto questo dimostra che servono misure nuove e più efficaci per ottenere un incremento della concorrenza e una reale riduzione dei prezzi delle polizze, dice Assoutenti.

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Rca come il contratto telefonico

Sì, ma in concreto cosa fare? La prima soluzione da adottare è proprio la portabilità totale della Rc auto. Al pari di quanto già avviene nel settore della telefonia. Quando vuoi, te ne vai. Diventi infedele. Così, le compagnie faranno di tutto per trattenerti. Ora invece te ne puoi andare solo a fine annualità Rca: resti intrappolato, in gabbia.

Serve la possibilità per gli assicurati di disdire i contratti e cambiare compagnia assicuratrice in qualsiasi momento, senza costi e penali, prosegue Truzzi.

Va segnalato che le compagnie hanno messo in atto politiche di sconto speciali, come un mese regalato a chi rinnova la Rca. 

In realtà, ci sarebbe anche la scatola nera: fa risparmiare chi che però non piace ad Assoutenti: c’è il pericolo di una profilatura degli assicurati anche a fini commerciali. Come denunciato da Assoutenti all’Antitrust che non a caso sta indagando su tali criticità. Insomma, la battaglia in campo assicurativo è sempre più aspra, grazie a un paladino del consumatore come Stefano Mannacio, responsabile Rca di Assoutenti.

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