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Auto elettrica in autostrada: ricarica ultrafast di Aspi

Su un tratto di Autostrade per l’Italia, novità nell’area di servizio Secchia Ovest, a Modena

free to x

Affinché la mobilità a batteria non si limiti alle città, servono colonnine su fuori dai centri urbani. Per la ricarica dell’auto elettrica in autostrada, novità di Aspi (Atlantia, Benetton): su un tratto di Autostrade per l’Italia, nell’area di servizio Secchia Ovest, a Modena, arriva l’ultrafast. Pietra miliare nel piano di mobilità elettrica del primo gestore autostradale italiano: a regime, le aree diverranno un centinaio, distanti in media 50 km l’una dall’altra. 

Sono 300 kW di potenza per i veicoli elettrici. Entro pochi giorni, sarà attivata anche la seconda stazione, situata a nord di Roma, nell’area di Flaminia Est. Punti di ricarica gestiti dalla nuova società Free To X, come previsto dal piano industriale di Autostrade per l’Italia. Viaggi, pianifichi il pieno elettrico, l’auto si rifornisce mentre si prende un caffè, e si riparte. Coi possessori delle elettriche, pur sempre pionieri automotive, che cambiano mentalità rispetto al solito pieno di benzina e diesel.

auto elettrica

Ricarica elettrica con l’app

Target di Aspi: una delle più estese reti europee di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici. In ogni stazione, 4-6 colonnine multi-client. I conducenti di auto elettriche useranno le app dei propri Mobility Service Provider (e, a breve, anche tramite carta di credito). In futuro, aggiungiamo, è ovvio che tutto dovrà essere più facile per fare il pieno, imitando il rifornimento tradizionale.

Sono servizi di ricarica in totale autonomia, h 24 e 7 giorni su 7, impiegando gli stalli per il tempo necessario al rifornimento delle batterie del proprio mezzo. Una volta fatto il pieno, si va via, si lascia spazio agli altri. Le colonnine di Free To X si caratterizzano come un sistema che consente l’accesso alla piattaforma da parte dei principali provider di ricarica.

L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ricorda che hanno deciso di investire oltre 45 milioni di euro su questo fronte. In funzione del Piano Draghi presentato a Bruxelles: per il 2030, circa 6 milioni di veicoli full-electric in circolazione in Italia.

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