Dopo il lockdown, le restrizioni e le limitazioni, ecco arrivare l’estate. E con l’estate cambiano le necessità dei cittadini. La casa al mare piuttosto che l’auto fermata in garage proprio nella seconda casa.
Oppure il ciclomotore o la moto, veicolo prettamente estivo. Sono questi i mezzi spesso oggetto di polizze che di aprono e di chiudono a seconda della stagione e dell’utilizzo. E sono tra i veicoli più soggetti ad essere coperte dalle polizze temporanee.
Perché non tutte le Compagnie hanno un prodotto temporaneo
Anche se non è una polizza che dura un anno, le polizze temporanee sono del tutto simili alle classiche. Infatti la copertura, le garanzie, i massimali e tutto il resto, sono le medesime e dipendono dalla scelta del contraente. La cosa che cambia è la durata. Infatti queste polizze coprono il veicolo solo per la durata prevista dal contratto.
L’assicurazione temporanea oltre ad essere una polizza particolare, nella maggior parte dei casi è anche piuttosto costosa a tal punto che molti optano per una alternativa. Infatti si apre un polizza normale e la si ferma nel momento in cui il veicolo non viene utilizzato (l’esempio dell’auto nella casa vacanze è perfettamente calzante).
L’elevato prezzo delle polizze temporanee è utilizzato anche come deterrente dalle Compagnie di assicurazione. Infatti, le polizze temporanee hanno una caratteristica unica, che è quella della durata limitata rispetto ai contratti assicurativi canonici. Proprio per la sua particolarità, la polizza temporanea non è diffusa in tutte le compagnie di assicurazione. Infatti non tutte le compagnie offrono questo particolare prodotto e chi lo offre lo vende a prezzi esorbitanti quasi a persuadere i clienti dal non utilizzarlo.
Cosa occorre conoscere delle polizze temporanee per poterle scegliere
L’assicurazione auto temporanea, valida anche per le moto o per i ciclomotori, in generale è una copertura attivabile per un tempo definito. Può essere di un giorno soltanto, per chi magari ha necessità di andare a prelevare un veicolo appena comprato e sprovvisto di copertura assicurativa, ma può arrivare a superare il mese e fino al semestre.
Rispetto alle polizze tradizionali, più corto è il periodo di copertura maggiore è il risparmio. Naturalmente più ci si avvicina al semestre di copertura, più inizia a diventare poco conveniente la polizza temporanea.
Proprio in base alle esigenze di copertura del contraente, la polizza temporanea a scadenza prefissata può essere sostituita come scelta da una polizza normale ma sospendibile. Infatti se per le prime la caratteristica è la scadenza prefissata, per le seconde ogni qual volta si decide di fermare l’auto, la polizza può essere sospesa.
Con le polizze standard con valenza annuale, ma sospendibili, sovente sono imposti dei limiti dalla Compagnie. Limiti che possono essere sul numero di sospensioni possibili durante l’annualità, o limiti per le riattivazioni, che possono essere richieste solo decorsi un determinato numero di giorni dalla precedente sospensione.
Molto usata per le moto è proprio la polizza sospendibile, anche perché su questi veicoli sono rare le Compagnie di Assicurazione che vendono prodotti temporanei.
Il vantaggio delle polizze sospendibili è quella di acquistare, a un prezzo più alto della classica polizza temporanea, un anno di assicurazione, cioè 12 mesi di copertura, e sfruttarli anche negli anni successivi. Una specie di polizza a consumo, che sulle moto è particolarmente indicata perché spesso sono veicoli utilizzati solo nei tre o quattro mesi estivi. Ipotizzando un utilizzo di questo genere, una polizza per la moto acquistata nel 2020, se il veicolo è usato per tre mesi all’anno, può essere sfruttata anche nel 2021, nel 2022 e nel 2023, quando scadrà l’annualità di copertura ed occorrerà rinnovarla.
Altro fattore da non tralasciare è la classe di merito. Infatti, a prescindere dalle opportunità normative del momento, con la polizza familiare che può far entrare nella stessa classe di merito dell’auto usata tutto l’anno, anche la moto, una cosa è aprire una polizza auto temporanea ed un’altra è una polizza sospendibile. Con la seconda infatti, ogni qual volta si completa il periodo di copertura, si scende di una classe di merito, con conseguente risparmio sul premio al rinnovo.
Con le polizze temporanee invece, si va a sottoscrivere ogni anno un nuovo contratto assicurativo, ex novo e ripartendo da zero.
Come anticipato prima, dal punto di vista delle copertura nulla cambia. Infatti con polizza temporanea o con polizza sospendibile, le coperture sono le medesime dell’assicurazione RC classica.
Pertanto, l’a RCA funziona perfettamente, mettendo a disposizione del cliente il risarcimento dei danni causati a cose, persone e animali durante la guida del proprio veicolo ed entro i massimali prestabiliti.
Ed alle tradizionali coperture della RCA obbligatoria, anche per le polizze temporanee, ed a maggior ragione per quelle sospendibili, si possono aggiungere le cosiddette garanzie accessorie. Furto, incendio, atti vandalici, cristalli, assistenza stradale e perfino in alcuni casi, la Mini Kasko e la Kasko.
Naturalmente queste coperture come per la RCA obbligatoria, cessano di operare nel momento in cui la polizza termina il periodo di copertura, per le polizza a scadenza, o quando si richiede la sospensione della polizza.
Va ricordato però, che è obbligatoria la copertura assicurativa, almeno quella per la Responsabilità Civile, nel momento in cui l’auto o la moto si trovano ferme in una strada, in un parcheggio o in qualsiasi altro luogo aperto al pubblico.
Sospendere o utilizzare una polizza temporanea per un veicolo che non è custodito in una area privata, anche se le Compagnie non lo richiedono in sede di contratto, può non essere fattibile o quanto meno, può essere alquanto pericoloso.
Quali sono le polizze temporanee più diffuse
Come dicevamo, sulle polizze temporanee cambia spesso il periodo di copertura prescelto perché tutto è basato sulle personali esigenze del guidatore. Può essere un giorno, un fine settimana, un mese o più.
Le più frequenti polizze temporanee vendute sono quelle trimestrali e semestrali, proprio perché usate da chi ha veicoli stagionali. Occorre tenere presente che per quanto detto prima, la copertura entro il massimale è la medesima rispetto alle polizze ordinarie, almeno per la Rc Auto. Evidente che per le compagnie di assicurazione, assicurare un veicolo solo per un giorno, significa garantire che per quelle 24 ore, si coprono danni anche superiori al milione di euro.
Un rischio elevatissimo per le Compagnie che determinano il prezzo della polizza che pur se per un brevissimo periodo può essere di diverse decine di euro se non di centinaia di euro.
Per esempio, un automobilista che paga una polizza annuale da 1095 euro, significa che per assicurare la sua auto spende più di 90 euro al mese, circa 3 euro al giorno. Impossibile però che una polizza temporanea, magari valida per un giorno costi solo 3 euro. Così come una polizza mensile non potrà mai costare solo 90 euro. Questione di ammortizzazione del rischio da parte delle Compagnie, che come detto in precedenza, sono quasi tutte restie dal vendere prodotti simili.
Il cliente che sceglie la polizza temporanea trova un risparmio nell’immediato, perché non va a spendere 1.095 euro come nell’esempio di prima. Ma si troverà a pagare, magari per un solo mese di assicurazione anche 200 o 300 euro, così come una polizza giornaliera può costare tra i 60 ed i 90 euro.
Prima di stipulare un contratto per una polizza a termine, occorre valutare bene tutto, dalle proprie esigenze che devono essere in linea con la durata della copertura, alle alternative a disposizione.
Infatti come detto, il vantaggio principale e forse unico della assicurazione temporanea è il prezzo che è inferiore ad una polizza annuale, ma parliamo di prezzo alla stipula, perché se si rapporta il costo di una polizza annuale con una temporanea, la prima è sempre più conveniente. Infatti statistiche alla mano e consultando i listini della Compagnie che hanno questi prodotti, spesso il risparmio tra una annualità di contratto canonica ed una polizza trimestrale o semestrale, non arriva al 25/30%.
Controllare gli effetti della polizza a termine è molto importante. Infatti per questo va calmierato tutto per eventualmente spostare la scelta su una polizza annuale ma sospendibile, che fa spendere di più nell’immediato, ma che per chi l’auto o la moto decide di tenerla per anni, può produrre un evidente risparmio nel medio lungo periodo.