L’Italia dei motori sorride anche per la cristallina prestazione in Qualifica, a Monte Carlo, di Antonio Giovinazzi. Il giovane pilota di Martina Franca ha infatti condotto la sua Alfa Romeo C41 in Q3, ovvero qualcosa che non succedeva dal Gran Premio della Turchia dello scorso anno. L’Alfa Romeo Racing si era in effetti ben comportata durante le Libere del giovedì, configurando sensazioni e opportunità effettivamente colte oggi da Antonio Giovinazzi sulle strade di quello che può essere considerato come un secondo Gran Premio di casa per Antonio che vive proprio a Monte Carlo.
L’ingresso in Q3 di Giovinazzi è il primo di questa stagione nella quale il team italo elvetico ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto effettivamente portare a casa: la C41 è una monoposto con soluzioni interessanti e sulle stradine del Principato di Monaco è sembrata esaltarsi al punto giusto. Il risultato è concreto e domani Giovinazzi scatterà dalla decima piazza, una posizione effettivamente interessante perché a Monte Carlo più avanti si comincia e meglio è.
Ora bisogna terminare a punti
L’obiettivo è chiaramente quello di terminare a punti domani, ma ciò che emerge ancora una volta è l’ottima performance di Antonio soprattutto se rapportata alla quattordicesima piazza di Kimi Raikkonen: il giovane pugliese è costantemente davanti ad Iceman e questo dovrebbe far riflettere.
Sulla C41 le prestazioni del weekend sono un segnale del costante miglioramento complessivo, anche in accordo ad un importante aggiornamento tecnico che ha introdotto proprio a Monte Carlo un fondo col taglio a Z (in luogo del taglio netto praticato davanti all’asse posteriore) con quattro deviatori di flusso obliqui. I miglioramenti funzionano e domani Antonio potrebbe poter dire la sua, su un tracciato che comunque apprezza particolarmente.
Ma a Monte Carlo non sono ammessi errori (non solo quelli dei piloti, sia chiaro…) e i punti si fanno domani. “Sono davvero contento della nostra prima Q3 della stagione. È un giorno in cui abbiamo messo tutti insieme e finalmente abbiamo ottenuto ciò che ci meritavamo da un po’. Abbiamo fatto tutto bene: ho sentito benissimo la macchina dall’inizio fino ad oggi, il team ci ha mandato fuori proprio al momento giusto e abbiamo messo insieme il giro quando nel momento in cui era più importante. L’unico rammarico è stata la bandiera rossa alla fine, perché penso che quel giro sarebbe stato buono e avremmo potuto trovarci ancora più in alto. Mi sentivo fiducioso fin dalle FP1 e questa sensazione fa molto su una pista come Monaco. Domani abbiamo bisogno di qualcosa in più: una partenza pulita, una buona strategia e una buona gara. Speriamo di poter portare a casa un buon risultato e i nostri primi punti”, ha ammesso Antonio.
Decisamente piacevole il commento di Giovinazzi sulla Ferrari: “Charles non l’ha fatto apposta, quello è un punto molto difficile della pista. Speriamo non rischi con il cambio, per i tifosi Ferrari e per lui stesso, che si è preso questa prima pole a casa sua. Tutto meritato”.
Raikkonen non molto in palla
Va un po’ peggio a Kimi Raikkonen che sembra non aver trovato il bandolo della matassa su un tracciato come quello del Principato di Monaco ricco di insidie. La 14esima posizione, più attardata in termini di tempi rispetto a quelli che hanno permesso l’ingresso in Q3 di Giovinazzi (più veloce di mezzo secondo, ndr) la dice lunga sui problemi di approccio evidenziati da Raikkonen oggi: “la macchina andava bene, anche se stamattina avevo più fiducia nelle gomme. È facile perdere quella sensazione, specialmente da queste parti, e sono queste piccole cose che finiscono per fare una grande differenza nel tempo sul giro. Non credo che le cose siano andate storte, semplicemente non siamo stati abbastanza veloci durante quei giri che contavano. Certo, vuoi sempre essere più in alto in griglia, ma domani dovremo sfruttare ogni opportunità al meglio. Speriamo di poter avere un po’ di fortuna perché non sai mai cosa succederà. Dobbiamo sopravvivere alle prime curve e poi fare la nostra gara”.
Decisamente sollevato Frederic Vasseur che in questi ultimi giorni ha dovuto fare i conti con le problematiche derivanti dalle ali flessibili che tanto stanno facendo discutere: “Il risultato di oggi è la ricompensa per tutto il lavoro svolto dal team già a partire dallo scorso anno, è una dimostrazione dei grandi passi avanti che abbiamo fatto anche durante i test. Eravamo stati vicini alla Q3 in passato e finalmente piazzare una macchina al suo interno è un buon risultato, ma non abbiamo ancora portato a casa quello che vogliamo. La gara è domani e dovremo mettere in pratica un’altra prestazione come quella di oggi per ottenere i punti che ci meritiamo. Siamo fiduciosi nella nostra squadra e sappiamo di poter lottare a questo livello, quindi vediamo cosa ci riserva il domani”.