Onori della gloria per una vecchia Lancia Lambda Spider del 1927 al Terre di Canossa 2021. Il prestigioso modello, condotto in gara da Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli, si è aggiudicato anche la classifica riservata alle auto storiche Pre War Cup. Piazza d’onore per l’equipaggio composto da Michele Cibaldi e Andrea Costa, su Fiat 1100 Siluro del 1948. Terzo posto al traguardo per un’altra vettura italiana: l’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, gestita lungo il percorso da Alberto Aliverti e Stefano Valente.
Winand Cremers e Peeters Nathalie, su Austin Healey 100/4 BN2 del 1955, si sono imposti nella classifica speciale per le prove di media. Come già riferito in un precedente post, Terre di Canossa 2021 ha visto entrare in azione anche le Ferrari moderne, con uno specifico conteggio di tempi e penalità. A vincere la sfida fra le supercar del “cavallino rampante” sono stati Franco Serventi e Daniela Maccini su Ferrari 458 Speciale A. Dietro di loro, in seconda piazza, i rivali Cesare Giovanni Battista Carabelli e Chiara Carabelli, su Ferrari 812 GTS, seguiti al terzo posto da Lucilla Sartori e Monica Meneguzzo su Ferrari GTC 4 Lusso.
La Scuderia Porsche Classic Team Zurich si è aggiudicata la prima posizione nella classifica delle scuderie. Grande sfida anche per i due trofei riservati ai piloti non prioritari, caratteristici del Terre di Canossa: il Trofeo Forte dei Marmi è andato a Simone Bonomi e Nicola Bossini, su BMW 328 Roadster del 1939, mentre il Trofeo Tricolore è finito all’equipaggio composto da Andrea Ferrari e Angelica Cesarini, su Bugatti Type 40 del 1929. Premio Under 30 per Giorgio Becchetti ed Elena Bossoni su Aston Martin Le Mans del 1933. Guido Prati e Costanza Prati su Mercedes 190 SL del 1959 hanno vinto il premio speciale cucchiaio di legno. La Coppa delle Dame è andata a Giovanna Meruzzi ed Emanuela Marcolini, su Alfa Romeo Giulietta Spider 750D Passo Corto 1959.
Terre di Canossa 2021: mix intrigante
Questi i principali risultati di una sfida accesa, durata due giorni, fra prove in salita e in discesa, veloci, lente e alternate, corte e lunghe, con tubi nascosti, offerte in una miscela unica e suggestiva. Terre di Canossa 2021 ha celebrato l’undicesimo compleanno di questo prestigioso evento per auto storiche, ormai entrato nel gotha della specialità.
Il team di Canossa Events è riuscito ancora una volta ad organizzare una manifestazione eccellente sotto tutti i profili, nonostante le difficoltà legate alla difficile fase sanitaria del momento. Gli equipaggi hanno apprezzato gli sforzi messi in campo. Il fatto che, superando gli ostacoli logistici, molti equipaggi siano giunti da altri paesi europei e, addirittura, dagli Stati Uniti d’America, sono una testimonianza concreta del livello di gradimento.
Come da tradizione, il Terre di Canossa 2021 ha unito in modo encomiabile gli aspetti sportivi a quelli turistici e culturali, con una combinazione vincente di auto meravigliose e di gentlemen drivers, per vivere le emozioni di un viaggio speciale. Diverse le novità messe sul piatto, ma non sono mancate le conferme. Del resto, sarebbe stata poco apprezzata la cancellazione di alcune delle proposte più gradite degli anni passati, come la partenza dalla splendida città liberty di Salsomaggiore Terme, la cena di gala nella suggestiva cornice del Castello di Tabiano, il passaggio nel centro e fra le antiche mura di Lucca, il percorso sulla incantevole strada delle Cinque Terre.
Novità preziose nel programma
Fra le tappe nuove del percorso, che hanno dato un’identità specifica a Terre di Canossa 2021, meritano di essere menzionati la sosta ai piedi del Castello di Lerici, il pranzo a Collodi, città di Pinocchio, e le sfilate nei centri storici di Carrara e Massa. Il Trofeo Tricolore si è inoltre svolto per la prima volta quest’anno di fronte a Casa Canossa, la nuova sede di Canossa Events. A segnare la fine della gara è stata l’intrigante cornice di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, nel cuore delle terre che furono della Gran Contessa Matilde di Canossa. Qui gli equipaggi sono stati accolti dal Comitato Matildico in costume medievale, tra musici, sbandieratori e coreografia. Una tela speciale, che ha reso davvero unico l’ultimo controllo orario.
Terre di Canossa 2021 ha rimesso in strada tanti gioielli a quattro ruote costretti nei mesi scorsi ad una lunga sosta in garage. Come al solito, la gara è andata in scena su un percorso di circa 600 chilometri. In totale si sono svolte 60 prove a cronometro, 6 prove di media con rilevamenti segreti e 2 trofei speciali: il Trofeo Forte dei Marmi e il Trofeo Tricolore, riservati ai piloti non “professionisti”. Ovviamente gli aspetti agonistici si sono miscelati al piacere della buona cucina e alla scoperta di magnifici territori.
A quanti hanno avuto la fortuna di ammirare il corteo lungo il percorso si è offerto il piacere di una sfilata da sogno, una sorta di museo dinamico, da gustare a cielo aperto, in una cornice ambientale di adeguato profilo. A fine gara, Luigi Orlandini, presidente di Canossa Events, ha ringraziato a nome di tutta l’organizzazione quanti hanno reso possibile il successo dell’evento: in primo luogo i partecipanti, e poi tutte le città che hanno ospitato il passaggio della manifestazione, gli ufficiali di gara della CSAI e tutti i collaboratori, senza il cui supporto tutto questo non sarebbe stato possibile. La formula, ancora una volta, si è mostrata quella giusta. Facile, dopo la magia di Terre di Canossa 2021, darsi appuntamento alla prossima edizione dell’evento.
Crediti fotografici: Courtesy of Canossa Events