L’edizione 2021 della 1000 Miglia è in programma dal 16 al 19 giugno. Fra i partecipanti alla storica competizione ci sarà anche MaFra con una bellissima Lancia Augusta vincitrice della Targa Florio del 1936. L’esemplare utilizzato per la manifestazione avrà il logo dell’azienda sulla carrozzeria.
Per chi non lo sapesse, l’Augusta è stata prodotta dalla casa automobilistica torinese tra il 1933 e 1936. In seguito all’inizio della produzione, il pubblico italiano espresse fin da subito un parere positivo nei confronti di questa vettura e ciò si rispecchiava anche nelle vendite che andavano a gonfie vele. Fu il primo vero grande affare economico per Lancia, ancor più della Lambda.
Lancia Augusta: MaFra sarà presenta alla 1000 Miglia 2021 con un esemplare
La Lancia Augusta, inoltre, fu la prima auto del marchio di Stellantis ad essere costruita in catene di montaggio, usando delle proprie macchine e attrezzature specifiche. La prima presentazione ufficiale di questo modello avvenne in occasione del Salone di Parigi il 5 ottobre del 1932.
In quell’occasione, per il mercato francese, l’auto fu chiamata Belna mentre in Italia venne annunciata durante il Salone di Milano del ‘33 con il nome ufficiale Augusta. La struttura della vettura era costituita da un pianale d’acciaio con scatolati laterali, priva del montante centrale tra le portiere in quanto la rigidità dell’insieme lo permetteva.
La nuova Lancia si distingueva non soltanto per la struttura a scocca portante ma per diverse altre caratteristiche innovative e poco usate in Europa. Oltre al motore V4 da 1.2 litri, abbiamo delle sospensioni anteriori a ruote indipendenti con molloni elicoidali racchiusi in foderi verticali e con ammortizzatori idraulici incorporati, delle sospensioni posteriori che non necessitano di frequenti lubrificazioni, una trasmissione con albero e giunti flessibili Hardy e una ruota libera inseribile o disinseribile dal posto di guida.
Un’altra interessante feature presente sulla Lancia Augusta è il sistema di incernieramento delle portiere. Tra coloro che apprezzarono questa vettura, abbiamo Tazio Nuvolari, Achille Varzi e Luigi Fagioli, tre grandi piloti.
La prestazione di maggior rilievo nelle corse avvenne alla Targa Florio, svoltasi il 20 dicembre del 1936. La migliore delle quattro unità partecipanti fu quella di Costantino Magistri che riuscì ad ottenere una velocità massima media di poco più di 67 km/h.