L’annuario statistico pubblicato dall’Automobile Club d’Italia (ACI), riguardo alle immatricolazioni di auto nuove nel 2020, rivela come l’impatto del coronavirus abbia ridotto drasticamente le vendite dell’80%. Soltanto le vetture elettriche e ibride sono riuscite a spiccare in questi 12 mesi.
Soprattutto a marzo ed aprile in cui le registrazioni si sono praticamente azzerate, l’intero mercato ha toccato il livello più basso degli ultimi 20 anni. Da gennaio a dicembre 2020 sono stati venduti 560.000 veicoli, di cui 500.000 sono auto. Parliamo di una diminuzione dell’80% rispetto al 2019. Questa importante flessione ha pesato anche sul gettito fiscale che è diminuito del 19%.
Mercato auto: in tutto il 2020 sono state vendute solo 500.000 vetture
L’erario ha incassato 12,3 miliardi di euro in meno rispetto all’anno precedente e ciò conferma anche l’età media del parco circolante italiano che è di 11 anni e 10 mesi. Se ciò non bastasse, il 20% circa del totale complessivo (1 vettura su 5) è Euro 0-1-2 e ha almeno 18 anni di età.
Nonostante i dati negativi relativi al 2020, però, gli incentivi statali hanno permesso di spingere le immatricolazioni di auto elettriche e ibride. In particolare, il bilancio annuale dell’ACI rivela che negli ultimi mesi del 2020 le vendite delle elettriche sono aumentate del 193,4% mentre quelle delle ibride del 123,9%.
Il rapporto tra auto e popolazione è di 666 vetture ogni 1000 abitanti mentre, considerando l’intero parco veicoli circolante, abbiamo un rapporto di 885/1000. Secondo l’Automobile Club d’Italia, entrambi i valori sono i più alti presenti in Europa.
Oltre a ridurre drasticamente le immatricolazioni, il coronavirus ha ridotto la spesa per l’auto da parte degli italiani sempre nel 2020. Parliamo di oltre 30 miliardi di euro in meno (-20%). In particolare, le voci acquisto e ammortamento, carburante e manutenzione e riparazione auto sono diminuite, rispettivamente, del 23,3%, del 25,6% e del 17,3%.
Infine, la spesa media degli automobilisti italiani relativa all’uso dell’auto è stata di circa 3100 euro nel 2020 rispetto ai 3900 euro dell’anno precedente (-20,6%).