Un video ci regala le emozioni on board dell’azione di un’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, impegnata in pista sull’Oregon Raceway Park, dove il suo pilota ingaggia un duello con un “rivale” al volante di una Porsche 911 GT3 RS. La supercar tedesca, sulla carta, è favorita, perché maggiormente specializzata per l’uso in pista, ma in casi del genere, un driver al top può fare la differenza.
Non vi anticipo nulla sulle dinamiche del confronto, ma qui mancano dei riferimenti analitici, che possano dargli dei connotati scientifici. In sostanza, non ci sono un vincitore e un vinto, perché non era una gara e perché i due soggetti al posto guida non hanno la stessa stoffa o, magari, la stessa voglia di spingere al limite.
A parità di condizioni, la Porsche 911 GT3 RS, probabilmente, non avrebbe difficoltà a segnare tempi migliori della rivale milanese e a guadagnare terreno anche in modo vistoso, ma a noi interessa gustare la magia del comportamento dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, che si dimostra davvero molto incisiva fra i cordoli, con dinamiche insospettabili per una vettura a quatto porte, per quanto sportiva come nel suo caso.
Un’auto del biscione molto tagliente
L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, regina di emozioni, gode della spinta di un motore 2.9 V6 biturbo da 510 cavalli, di derivazione Ferrari, chiamati ad esprimersi su un peso di 1524 chilogrammi. Questo modello è lo showcase dell’eccellenza del marchio milanese, con un DNA vincente e uno stile inconfondibilmente italiano. Le sue prestazioni sono al vertice della categoria.
Il vigore energetico viene scaricato a terra, sulle sole ruote posteriori, con l’ausilio di un cambio ad 8 rapporti che, in modalità Race, assicura passaggi di marcia fulminei, in soli 150 millisecondi. L’elettronica, sull’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, è al servizio della sicurezza e delle emozioni, per fornire la più autentica e coinvolgente esperienza al volante. Il ventaglio di soluzioni offerte per il godimento dinamico è ampio e comprende: le sospensioni attive Alfa Active Suspension, il selettore Alfa DNA Pro con modalità Race, l’Alfa Active Aero splitter, coordinati e adattati in tempo reale dall’unità di controllo Alfa Chassis Domain Control, che consente alla vettura e al guidatore di avere sempre le condizioni ideali per sfruttare appieno le eccezionali prestazioni del veicolo.
L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio a testa alta
I numeri sono importanti, anche se in casi del genere appaiono riduttivi rispetto alla consistenza del pacchetto: l’accelerazione da 0 a 100 km/h viene liquidata in soli 3,9 secondi, mentre la velocità massima tocca quota 307 km/h. Superfluo dire che il sound è al top, vista anche la mano messa dagli uomini di Maranello. Pure l’handling è di riferimento. Il comportamento in pista dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, messo in mostra in questo camera car sull’Oregon Raceway Park, lo conferma.
L’altra auto protagonista delle riprese è, come dicevamo, una Porsche 911 GT3, che incarna lo spirito più audace del marchio di Stoccarda. Si tratta di una belva che si trova a suo perfetto agio in pista, dove lascia poche speranze ai rivali, a pari doti di guida. Cuore pulsante del modello è un motore boxer aspirato da 4 litri e 6 cilindri, che eroga una potenza massima di 520 cavalli. Il suo telaio, specifico per l’impiego fra i cordoli, regala un comportamento dinamico di taglio chirurgico.
L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene liquidata in 3.2 secondi, mentre la velocità massima si spinge a quota 312 km/h. Ciò che i numeri non raccontano sono però le sue dinamiche di riferimento, specie in circuito. Un bravo pilota al volante di un’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, però, può disegnare scenari diversi e poco realistici in un quadro omogeneo, ad esempio tenendo senza problemi il passo. A voi i fotogrammi offerti dal filmato, che vi consigliamo di gustare con le casse rigorosamente accese. Buona visione!