Che ci sia la possibilità per Stellantis di realizzare la sua terza Gigafactory in Italia appare ormai un’ipotesi quasi certa. I ragionamenti tra il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA sono infatti sempre più consistenti, anche in accordo con i continui colloqui intercorsi con il Governo Italiano. L’Italia chiede a gran voce che dopo Francia e Germania, la terza Gigafactory utile alla produzione degli accumulatori per le EV sia realizzata proprio all’interno del territorio nazionale.
Sebbene come abbiamo visto già qui, Torino stia premendo fortemente per aprire le porte di Mirafiori al futuro sito della terza Gigafactory del gruppo, pare che nelle intenzioni del Minitro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ci sia la volontà di porre l’insediamento produttivo nel Centro Italia o al Sud. In questo modo si andrebbe a configurare un asset strategico con i tre stabilimenti che Stellantis possiede in quell’area: leggi Cassino, Pomigliano d’Arco e Melfi.
Logistica facilitata
La proposta del Ministro Cingolani andrebbe a facilitare tutto il comparto della logistica visto che gli accumulatori prodotti potrebbero raggiungere in assoluta facilità gli stabilimenti già a disposizione, all’interno dei quali vengono assemblate e verranno assemblate le elettriche a marchio Fiat, Jeep o Alfa Romeo (ma anche Maserati).
A fornire maggiori dettagli sulla questione è ancora una volta Automotive News Europe: pare che nel giro di questi ultimi due mesi gli incontri fra i vertici di Stellantis e il Governo Italiano siano stati almeno sei, agli incontri hanno presenziato anche i dirigenti della joint venture Automotive Cells Company ovvero la società partecipata da Stellantis e Total già interessata alla realizzazione delle Gigafactory di Douvrin, in Francia, e Kaiserslautern, in Germania.
Secondo quanto riportato da Automotive News Europe, sia il CEO di Automotive Cells Company Yann Vincent che il COO Jean Baptiste Pernot avrebbero partecipato ad un incontro col Ministro della Transizione Ecologica già il 23 aprile scorso. In quella occasione si sarebbe discusso della possibilità di adoperare i fondi del PNRR per finanziare una parte del progetto della Gigafactory di Stellantis in Italia.
Per quanto riguarda invece Carlos Tavares e John Elkann, il CEO e il presidente di Stellantis hanno incontrato il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti producendo ragionamenti differenti rispetto a quelli che Automotive Cells Company ha intrattenuto con Cingolani, almeno secondo quanto appreso da Reuters. In quel caso infatti si sarebbe discusso della possibilità che Stellantis continui a considerare l’Italia come Paese produttore e delle eventualità che nascerebbero invece a Mirafiori. Lo stesso Giorgetti pare avrebbe ricordato ai vertici di Stellantis l’esistenza del prestito con garanzie SACE da 6,3 miliardi di euro concesso a maggio dello scorso anno a FCA per gli impegni presi sull’occupazione.