Vengono introdotti quelli che vengono chiamati strumenti compensativi per permettere un più facile accesso alla patente di guida e al CQC per chi ha ricevuto una diagnosi di dislessia. Ma di cosa si tratta davvero e cosa cambia per chi soffre di questa patologia nel momento in cui si va ad effettuare l’esame teorico per la patente?
Novità importanti in materia esame di teoria sulla patente di guida per i soggetti che sono affetti da DSA, cioè per chi soffre di dislessia. Si tratta di un disturbo oggi molto frequente a tal punto che il legislatore per ovviare a quella che a tutti gli effetti è una discriminazione dal punto di vista dell’esame della patente per i dislessici, ha deciso di intervenire.
Dislessia, cos’è?
Come dicevamo in premessa, la novità riguarda i soggetti che soffrono di dislessia, ovvero uno dei disturbi nell’apprendimento.
In effetti la dislessia insieme a disortografia, discalculia e disgrafia, fa parte della famiglia DSA, ovvero disturbi specifici dell’apprendimento. E con la dislessia il soggetto che ne è affetto soffre di difficoltà di lettura, difficoltà di scrittura, problemi di memorizzazione, problemi di gestione del tempo e anche difficoltà di comprensione che possono riguardare le nozioni grammaticali o anche quelle di calcolo matematico.
E se queste problematiche rappresentano un ostacolo a scuola e sul lavoro, lo sono altrettanto quando si cerca di prendere la patente di guida e si deve superare l’esame di teoria.
Proprio in questo interviene la novità di cui trattiamo oggi che permetterà anche a chi è affetto da questo disturbo, di poter essere facilitato a superare l’esame di teoria per la patente di guida o il GQC.
Di che strumenti si tratta?
La grande novità se così si può dire è che adesso per quanto concerne l’esame di teoria per la patente, ci saranno strumenti utili a permettere anche a chi soffre di dislessia, di poter superare l’esame, cosa che senza queste novità resterebbe difficile proprio alla luce della patologia di cui soffrono questi soggetti.
I dislessici potranno sostenere l’esame di teoria per la patente di guida e per il conseguimento della carta di qualificazione del conducente , il cosiddetto CQC. Lo ha confermato direttamente il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo presieduto da Mario Draghi, ovvero, Enrico Giovannini. Proprio il titolare del dicastero ha firmato il decreto che introduce queste novità. Ma quali sono questi interventi nati per ridurre il gap esistente per questi soggetti affetti da DSA?
In primo luogo il decreto firmato dal Ministro Giovannini arriva a prevedere un maggior arco temporale per il superamento della prova teorica per i dislessici. Se per la generalità dei candidati a conseguire la patente di guida ci sono 30 minuti di orologio per il superamento della prova di teoria, ai dislessici verranno dati 10 minuti in più, cioè 40 minuti di orologio.
Inoltre il candidato al conseguimento della patente di guida potrà anche chiedere l’ausilio di file audio, cosa che d’altronde già oggi è ammessa. La novità del decreto è che i file audio potranno essere richiesti pure da chi è in procinto di prendere il CQC.
Per poter fruire di questi vantaggi offerti ai soggetti affetti da disturbi dell’apprendimento, dovrà presentare opportuna documentazione medica attestante il riconoscimento della patologia dalle competenti autorità mediche. Tale certificazione deve essere presentata in sede di verifica dei requisiti di idoneità psicofisica come prevede l’articolo 119 del Codice della Strada.
Sarà poi la direzione generale della Motorizzazione Civile ad acquisire la certificazione relativa alla patologia, e in seguito, a dare l’autorizzazione tramite prova di controllo della capacità di cognizione dell’interessato, a sfruttare ciò che il decreto del Ministro Giovannini ha previsto.
Anche per la Carta di Qualificazione del Conducente, le persone affette da dislessia avranno più tempo per superare la prova a cui vengono sottoposti. Per il CQC infatti, lo standard è di 90 minuti, mentre per i dislessici ci saranno 110 minuti, cioè 20 minuti in più per il superamento della prova, con possibilità di avere file audio dei quiz a cui rispondere.