Il 4 luglio 2021 sarà un giorno molto importante per tutti gli appassionati di auto e soprattutto per quelli della mitica Fiat 500. Con il patrocinio del Ministero della Cultura, il Fiat 500 Club Italia terrà la prima giornata mondiale della Fiat 500 storica. Si tratta di un evento motoristico che vedrà la partecipazione di diversi esemplari dell’iconica vettura italiana provenienti da ben 22 paesi diversi.
Gli organizzatori hanno scelto di tenere la prima giornata mondiale della 500 storica il 4 luglio in quanto coincide con il 64º compleanno della 500. Infatti, proprio il 4 luglio del 1957, la piccola Fiat usciva dallo stabilimento di Mirafiori, luogo in cui oggi vengono prodotte la nuova Fiat 500 Elettrica e il Maserati Levante.
Fiat 500 storica: la prima edizione coincide con i 64 anni della mitica vettura italiana
All’interno di una dichiarazione ufficiale, Stelio Yannoulis – presidente del Fiat 500 Club Italia – ha dichiarato: “Nell’ambito del Fiat 500 World Wide Meeting (2-4 luglio) abbiamo istituito questa giornata per celebrare la mitica Fiat 500 e tutto ciò che essa ha rappresentato e rappresenta per l’Italia. Si tratta dell’auto che ha accompagnato il nostro Paese nel periodo del boom economico, entrando nella vita delle famiglie e cambiandone le abitudini nel senso della modernizzazione. È stata l’auto dell’indipendenza, della conquista e della scoperta, quella che ha accorciato le distanze e che ha permesso a molti di realizzare i propri sogni“.
È stato il 1° luglio del 1957 quando l’allora Nuova 500 venne mostrata in anteprima al presidente del consiglio Adone Zoli nei giardini del Viminale. Il giorno successivo, la vettura fu presentata presso il circolo Sporting di Torino, luogo in cui la casa automobilistica torinese svelava all’epoca le sue ultime novità.
Alla presentazione vennero mostrate 50 unità, tutte di colore grigio e accompagnate da meccanici in tuta bianca. Il nome Nuova Fiat 500 fu scelto per sottolineare la discendenza e la comunanza alla 500 Topolino. La prima serie del modello proponeva un allestimento alquanto spartano anche per quell’epoca. Ad esempio, mancavano le cromature tanto apprezzate in quegli anni dagli italiani.