Solitamente quando una casa automobilistica realizza un’auto ad alte prestazioni contribuisce alla creazione anche dello pneumatico che indosserà. Questo perché le gomme rappresentano l’unico punto di contatto con la strada e possono fare un’enorme differenza in termini di maneggevolezza e prestazioni in frenata.
In generale, gli pneumatici di primo equipaggiamento sono più costosi e molti proprietari, che effettuano la sostituzione una volta consumati, optano per qualsiasi altra gomma disponibile oppure per qualcosa simile.
Pneumatici di primo equipaggiamento: un video dimostra che fanno la differenza rispetto a quelli aftermarket
Jonathan Benson del canale YouTube Tyre Reviews, specializzato in recensioni di pneumatici, si è recato presso lo stabilimento Michelin in Francia per rispondere a tutti coloro che si chiedono se gli pneumatici di primo equipaggiamento (Original Equipment – OE) vengono soltanto prodotti con lo stesso nome e commercializzati a un prezzo superiore oppure se hanno qualche tipo di qualità che li rendono unici.
La vettura utilizzata per la prova è una BMW M3 nuova di zecca di generazione G80 che monta il Pilot Sport 4S di Michelin. Questo attualmente è disponibile soltanto nelle dimensioni 275/35 R19 all’anteriore e 285/30 R20 al posteriore. Parliamo di una gomma progettata appositamente per la M3.
Una delle principali differenze fra i due pneumatici riguarda la costruzione e la mescola. La Pilot Sport 4S aftermarket è costituita da due mescole pensate per lavorare in modo armonioso così da garantire un’esperienza su strada ad altissime prestazioni.
Il Pilot Sport 4S sviluppato da BMW per la M3 dispone di quattro mescole anziché due
Lo pneumatico OE sviluppato secondo le specifiche BMW, invece, dispone di quattro mescole per funzionare proprio come la casa automobilistica tedesca ha previsto durante la fase di sviluppo dell’auto. Più nello specifico, abbiamo una diversa tensione della cinghia e delle modifiche al posizionamento delle scanalature.
In totale, BMW e Michelin hanno impiegato due anni e mezzo per sviluppare e produrre la gomma. Inoltre, il produttore tedesco ha testato 30 diversi prototipi su cinque diversi circuiti (incluso il Nurburgring) prima di raggiungere finalmente un design che avrebbe funzionato. In pista, Benson ha affermato che la Pilot Sport 4S aftermarket si comporta proprio come una normale 4S. Tuttavia, nota un leggero ritardo tra gli assi e un po’ di sottosterzo sulla M3.
Le differenze con lo pneumatico Michelin Pilot Sport 4S OE di BMW sono evidenti. Infatti, il recensore afferma che la risposta e il controllo dello sterzo sono più reattivi e inoltre viene eliminato il sottosterzo che si verifica con le gomme aftermarket. Ciò conferisce un senso di sicurezza e controllo al volante superiore.
I tempi sul giro sull’asciutto hanno poi confermato la differenza fra i due tipi di gomme. Sebbene BMW abbia ottimizzato le prestazioni del Pilot Sport 4S per l’asciutto, entrambe le versioni si comportano bene sul bagnato. Tuttavia, la versione aftermarket ha avuto un vantaggio nel tempo sul giro perché Benson spiega che è stata progettata per un tuttofare.