Nel 2016, il compianto Sergio Marchionne aveva confermato che Ferrari non avrebbe mai sviluppato un SUV. Poco più di due anni dopo, Louis Camilleri ha rivelato l’arrivo di un modello del genere che viene spesso citato come erede della GTC4Lusso e della GTC4Lusso T.
Conosciuto internamente con il nome in codice F16X, il Ferrari Purosangue viene attualmente testato su strada con il corpo del Maserati Levante e un rivestimento completamente camuffato per tenere nascosto il suo design.
Ferrari Purosangue: un altro progetto digitale ci mostra il possibile aspetto finale del FUV
Per fortuna negli ultimi mesi sono stati pubblicati in rete diversi progetti digitali che ci hanno mostrato come potrebbe essere l’aspetto finale del FUV (Ferrari Utility Vehicle) e l’ultimo è stato condiviso proprio nelle scorse ore. Questo nuovo render ci mostra il Purosangue con maniglie delle porte a scomparsa e un aspetto piuttosto familiare sulla parte anteriore, oltre alla presenza di quattro porte.
Il piano industriale 2018/2022 annunciato dalla casa automobilistica modenese ha confermato che il SUV avrà una trasmissione a doppia frizione e fino a quattro motori fra cui scegliere. Maranello sta attualmente sviluppando una nuova famiglia di motori V6 che saranno affiancati dal V8 biturbo della SF90 Stradale e dal V12 usato sulla gamma 812.
Tutti e tre i powertrain dovrebbero essere abbinati all’elettrificazione ma per un veicolo 100% elettrico di Ferrari dovremo attendere il 2025. Al momento non ci sono conferme su una versione completamente elettrica del modello.
Sappiamo che il Ferrari Purosangue si concentrerà più sulla maneggevolezza che sulle capacità off-road. Bentley, Lamborghini e Rolls-Royce hanno sviluppato i loro Bentayga, Urus e Cullinan anche per l’off-road ma pare che lo storico marchio modenese non seguirà questa strada.
Per quanto riguarda la presentazione ufficiale, dovrebbe avvenire nel corso del 2022 e arrivare nelle concessionarie entro la fine del prossimo anno come model year 2023. Sappiamo che il Ferrari Purosangue sorgerà sulla stessa piattaforma che si trova alla base dell’attuale Roma.