L’Alfa Romeo 8C Spider è stata una delle campionesse imbattute in pista. Nata da un’idea del leggendario ingegnere automobilistico Vittorio Jano, la 8C Spider fu costruita da Zagato nel 1931. La sigla 8C nel nome della vettura indicava il motore a otto cilindri in linea con sovralimentazione che fu il fattore chiave del suo successo.
L’auto correva per quasi tutte le principali scuderie di quel periodo, inclusa la Ferrari, e con al volante diversi campioni delle corse di quel periodo come Tazio Nuvolari. Per quest’ultimo, lo stesso Enzo Ferrari guidò una vettura nella sua ultima gara in carriera del 1931 presso il Circuito delle Tre Province.
Alfa Romeo 8C Spider: la vettura venne proposta in due versioni e con un motore a otto cilindri in linea
Con un’eredità ampiamente riconosciuta in tutto il mondo, la 8C Spider by Zagato è stata un esempio assoluto di straordinaria ingegneria. I carrozzieri di Zagato diedero vita a due versioni di questo veicolo: Sports Spider e Le Mans Spider. Quest’ultima era famosa per le sue spettacolari vittorie nella gara di durata di Le Mans per ben due volte.
Entrambe le versioni sono state progettate per scopi molto diversi. La Sports Spider aveva un passo più corto e due posti a disposizione, una combinazione perfetta per le gare di breve distanza. La Le Mans Spider, invece, aveva un passo leggermente più lungo ed era una quattro posti, il che la rendeva adatta per le gare di 24 ore come Le Mans.
Tutte le Alfa Romeo 8C Spider erano costruite su un telaio particolare e avevano un passo di 280 cm per la Sports Spider e di 275 cm per la Le Mans Spider. Ogni modello aveva un corpo in alluminio assemblato a mano mentre la caratteristica stilistica più interessante era il posizionamento basso del radiatore e il design dell’ala.
Il motore della 8C Spider ha ricevuto diversi riconoscimenti ed è stata la vera ragione dietro la sua fama. Vittorio Jano progettò il propulsore dopo l’enorme successo nel circuito dei sei cilindri della 1500 Super Sport e della 1750 Grand Sport. Questo nuovo powertrain, però, aveva una cilindrata maggiore e due cilindri in più ed è stato utilizzato sia per le versioni a passo corto che lungo della spider.
Nel corso della sua esistenza sono stati sviluppati due motori diversi
Il motore aveva una cilindrata di 2335cc con 16 valvole DOHC e otto cilindri in linea e configurato con due blocchi in lega di alluminio. Complessivamente, l’unità era in grado di sviluppare una potenza di 154 CV. Successivamente, il propulsore è stato leggermente modificato. La cilindrata è passata a 2336cc mentre la potenza a 184 CV a 5200 g/min. Accanto al propulsore c’era un cambio manuale a 4 rapporti che scaricava la potenza sulle ruote posteriori.
Con un peso di circa 986 kg, la velocità massima dell’Alfa Romeo 8C Spider era di 217 km/h. L’auto è conosciuta ancora oggi per le sue leggendarie prestazioni in pista, sia nelle gare di breve che di lunga distanza.
Dal 1931 al 1934, la 8C Spider riuscì a portarsi a casa quattro vittorie consecutive nella prestigiosa Le Mans. Inoltre, un esemplare ha corso nel famoso Gran Premio d’Italia dove ha anche vinto. Le prestazioni da record conquistate in gare e circuiti prestigiosi di tutto il mondo ne fanno un’auto leggendaria dell’era prebellica.