Negli scorsi giorni è andata in scena la manifestazione Villa d’Este Style 2021. L’esclusivo evento, nato per celebrare l’Alfa Romeo 6C 2500SS Coupé Villa d’Este, ha festeggiato quest’anno il decimo compleanno. Il fascino di Villa d’Este, a Cernobbio, sul lago di Como, si lega anche alla cultura e alla ricerca del bello. In mezzo millennio di vita, molti episodi hanno avuto luogo tra le sue mura e nel suo parco.
Un momento eccezionale, nella storia della struttura, è rappresentato dalla nascita dell’auto del “biscione” che porta il nome del gioiello ricettivo lombardo, dove si svolge anche un prestigioso concorso d’eleganza per auto da sogno.
Villa d’Este Style: un’idea celebrativa
Villa d’Este Style è un evento nato proprio allo scopo di festeggiare la classica ed affascinante Alfa Romeo 6C 2500SS Coupé Villa d’Este. Delle 32 vetture costruite dalla mitica casa automobilistica milanese e dalla Carrozzeria Touring, tra il 1949 ed il 1952, ne risultano ancora esistenti 18 esemplari, 11 dei quali hanno partecipato almeno ad una edizione di Villa d’Este Style.
Nel 2021 si sono radunate a Cernobbio 6 di queste creature, affiancate per l’occasione da una serie di altre auto, chiamate a svolgere il ruolo di damigelle d’onore. Fra queste, anche una sportivissima 6C 2300B Mille Miglia del 1937, un terzetto di 6C 2500 degli anni ’40, una 1900 Sprint del 1953, il prototipo Praho realizzato dalla Carrozzeria Touring nel 1960 ed una aggressiva ma elegante Montreal realizzata a Torino da Bertone nel 1972.
Ormai l’appuntamento con Villa d’Este Style, che ha carattere privato (seppur fruibile dagli ospiti dell’hotel), è diventato un classico per gli amanti delle auto storiche. La festeggiata, come già scritto, è l’Alfa Romeo 6C 2500SS Coupé Villa d’Este. Il premio del pubblico vinto al Concorso d’Eleganza del celebre complesso ricettivo di Cenobbio nel 1949 ha fatto guadagnare meritatamente a questa vettura il suo appellativo.
Alfa Romeo 6C 2500SS Coupé Villa d’Este
Il modello è la sintesi dell’eleganza, secondo la ricetta Alfa Romeo: linee snelle e sportive, proporzionate e fluide, armoniche e dense di carattere. Un vero capolavoro. Il tema stilistico, svolto da Felice Bianchi Anderloni per la Carrozzeria Touring, è impeccabile nella sua esecuzione. Impossibile trovare una nota stonata nell’interpretazione, davvero magistrale. Anche i più piccoli dettagli si inseriscono con grazia nella tela grafica complessiva, perché l’eccellenza non ammette compromessi. Il design, su questa meravigliosa auto, si coniuga all’artigianato. Ne deriva un prodotto di classe, entrato a pieno titolo nella storia.
Prodotta dal 1949 al 1952, l’Alfa Romeo 6C 2500SS Villa d’Este è una berlinetta di grandi dimensioni, ben dissimulate dalla plasticità dei volumi. Lunga 4580 mm e larga 1780 mm, segna alla bilancia un peso di 1420 chilogrammi. Il modello nasce come evoluzione della 6C 2500 SS Coupé, realizzata dalla stessa Touring, ma guadagna l’aspetto di una vettura completamente nuova.
Il lungo cofano termina nella parte frontale con una sottile griglia triangolare che asseconda la leggerezza estetica generale, senza privarsi del suo ruolo fortemente identificativo. I quattro fari si annegano felicemente nelle curvature della carrozzeria e contribuiscono alla presenza scenica della sezione anteriore. Nel profilo laterale, guadagna uno spazio dialettico importante l’abitacolo raccolto, con montanti sottili ed estese finestrature, che ne aumentano la luminosità. Notevole l’esecuzione della coda, sinuosa e digradante, che alleggerisce il quadro, dandogli ulteriore slancio.
La presenza sulla carrozzeria dell’Alfa Romeo 6C 2500SS Villa d’Este della scritta Superleggera, illustra il metodo di costruzione adoperato e brevettato da Touring, con pannelli di alluminio sostenuti da una leggera intelaiatura in acciaio saldata al telaio. Ogni esemplare di questa magnifica creatura ha una specifica caratterizzazione, con un allestimento adeguato ai gusti dei clienti. Roba da atelier di alta moda, ma anche del comparto automobilistico quando, come in questo caso, l’artigianato è la sorgente creativa.
Emozioni nel segno del biscione
La spinta fa capo a un motore a 6 cilindri in linea da 2.443 centimetri cubi, con due valvole per cilindro. L’alimentazione è affidata a tre carburatori monocorpo, che dissetano le camere di combustione. Il valore della potenza massima non è impressionante, con i suoi 105 cavalli, ma questa è un’auto la cui missione è la bellezza, non le performance in pista. Del resto, guardando la sua linea, viene più facile immaginare l’Alfa Romeo 6C 2500SS Villa d’Este sfilare negli itinerari più esclusivi piuttosto che fra i cordoli di un tracciato automobilistico.
L’energia viene scaricata a terra sulle ruote posteriori, giovandosi di un cambio a 4 rapporti più retromarcia, con comandi al volante. Il comfort viene assecondato dalla taratura turistica delle sospensioni anteriori e posteriori a ruote indipendenti, che rendono gradevole la marcia in souplesse. Anche questo è un pregio dell’Alfa Romeo 6C 2500SS Villa d’Este, la cui nota dominante resta però la bellezza.
Un fascino unico e conturbante, che entra nel cuore dalla porta principale. Sul piano collezionistico, ad incrementarne l’appeal provvedono anche la storia dell’auto e il fatto che questa sia stata una delle ultime vetture della casa del Portello ad essere stata realizzata con telaio portante separato dalla carrozzeria. E che carrozzeria!
Fonte | Villa d’Este Style