Quali sarebbero le Ferrari dell’attuale listino che Enzo Ferrari amerebbe di più? Difficile dirlo, perché tante cose sono cambiate nel mondo dell’auto da quando lui è scomparso, ma c’erano dei punti fermi nella filosofia del Commendatore che rendono l’impresa meno ardua di quanto si possa pensare.
Il 12 cilindri era la sua scelta preferita. L’amore per quel frazionamento, diventato l’architettura simbolo delle vetture del “cavallino rampante“, sbocciò nel 1919, quando Enzo Ferrari incise nel cuore la prima impressione che ebbe ascoltando il sound di un’auto da corsa americana, che era scesa in pista anche ad Indianapolis: la Packard a dodici cilindri.
Fu un colpo di fulmine, una sintonia a prima vista. Ciò lo spinse ad amare e poi a sposare quell’architettura meccanica. La prima “rossa“, nata nel 1947 e battezzata 125 S, ne fece tesoro.
Ferrari 812 Competizione
Ovvio, allora, che tra le Ferrari dell’attuale listino più care al Drake ci sarebbero state le 812, in particolare la 812 Competizione, più vicina, sul piano filosofico, a quel mondo delle corse che faceva parte del suo DNA. Inoltre, questa creatura, ha i buoi davanti al carro, come piaceva a lui. Abbiamo già individuato un modello recente da includere nella nostra lista.
Enzo Ferrari, però, sapeva aggiornarsi ed era in grado di adattare i suoi gusti alle mutate necessità. Ecco perché il suo amore si orientò anche verso le auto V8 e verso quelle con motore posteriore centrale. La Ferrari F40 entrò subito nel cuore del Drake è fu per lui una sorta di testamento spirituale.
Ferrari F8 Tributo
La F40 aveva un cuore biturbo, come oggi accade per la berlinetta Ferrari F8 Tributo, anch’essa spinta da un otto cilindri messo alle spalle del pilota e anch’essa a due posti secchi, pur se nel quadro di una filosofia costruttiva e di un posizionamento di gamma completamente diversi. Ovvio che questa GT gli sarebbe piaciuta tanto. Abbiamo così trovato un’altra auto da inserire nella lista odierna.
Il Commendatore amava i motori, che considerava l’anima dei suoi modelli. A lui piacevano le auto potenti e sonore. A suo avviso, un buon cuore faceva sempre la differenza. Chiaro che i propulsori elettrici non gli sarebbero piaciuti neanche un po’, ma Enzo Ferrari, oltre che passionale era anche pragmatico.
Ferrari SF90 Stradale
Per dare continuità alla sua azienda, senza umiliarne i valori fondanti, avrebbe probabilmente accettato la propulsione ibrida, come quella della SF90 Stradale, perché in grado di preservare l’amato motore a combustione interna, i suoi strepitosi allunghi e la meravigliosa progressione, anche in termini di melodie meccaniche.
Certo, l’armonia dei suoni non è la stessa della Ferrari LaFerrari, che avrebbe amato ancora di più, perché aspirata e a 12 cilindri, pur essendo anch’essa ibrida. Ma LaFerrari non è più in listino e quindi nella nostra lista inseriamo la SF90 Stradale, che oltretutto segna la strada per la prossima “rossa”, destinata ad essere la migliore secondo la filosofia di Enzo Ferrari.
Quale, invece, l’auto di Enzo Ferrari per i suoi spostamenti?
Adesso che abbiamo scelto quelle che, a nostro avviso, sarebbero state le sue “rosse” preferite del listino attuale, concediamoci una breve riflessione su quale sarebbe stata l’auto della gamma di Maranello che avrebbe scelto per l’uso personale. Lui, per spostarsi, aveva una predilezione per le auto comode ed eleganti. Nel tempo ha usato modelli come la 250 GT 2+2, la 330 GT 2+2, la 400 GTi, la 412 e la 456.
Probabilmente, per il lusso del suo abitacolo e per lo spazio a bordo, la sua scelta sarebbe caduta sulla GTC4 Lusso, anche se forse non avrebbe apprezzato la sua linea, ma quel modello non è più in listino. Allora cosa avrebbe scelto? Sono rimaste la Portofino e la Roma. Non ho dubbi sul fatto che avrebbe optato la Roma, non solo perché gli piaceva la Città Eterna. Sarebbe stato bello sentire il suo parere sulla discussa griglia anteriore di questa granturismo, per il resto molto elegante, come piaceva a lui.